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09:40 venerdì 7 novembre 2025
Si è scoperto che uno degli arrestati per il furto al Louvre è un microinfluencer specializzato in acrobazie sulla moto e consigli per mettere su muscoli Abdoulaye N, nome d'arte Doudou Cross Bitume, aveva un bel po' di follower, diversi precedenti penali e in curriculum anche un lavoro nella sicurezza del Centre Pompidou.
La Presidente del Messico Claudia Sheinbaum è stata molestata da un uomo in piazza, in pieno giorno e durante un evento pubblico Mentre parlava con delle cittadine a Città del Messico, Sheinbaum è stata aggredita da un uomo che ha provato a baciarla e le ha palpato il seno.
Una foto di Hideo Kojima e Zerocalcare al Lucca Comics ha scatenato una polemica internazionale tra Italia, Turchia e Giappone L'immagine, pubblicata e poi cancellata dai social di Kojima, ha fatto arrabbiare prima gli utenti turchi, poi quelli italiani, per motivi abbastanza assurdi.
Nella vittoria di Mamdani un ruolo importante lo hanno avuto anche i font e i colori della sua campagna elettorale Dal giallo taxi alle locandine alla Bollywood, il neo sindaco di New York ha fatto un uso del design diverso da quello che se ne fa di solito in politica.
Il nuovo album di Rosalía non è ancora uscito ma le recensioni dicono che è già un classico Anticipato dal singolo e dal video di "Berghain", Lux uscirà il 7 novembre. Per la critica è il disco che trasforma Rosalia da popstar in artista d’avanguardia.
La nuova serie di Ryan Murphy con Kim Kardashian che fa l’avvocata è stata demolita da tutta la critica All’s Fair centra lo 0 per cento su Rotten Tomatoes, in tutte le recensioni si usano parole come terribile e catastrofe.
Un giornalista italiano è stato licenziato per una domanda su Israele fatta alla Commissione europea Gabriele Nunziati ha chiesto se Israele dovesse pagare la ricostruzione di Gaza come la Russia quella dell'Ucraina. L'agenzia Nova lo ha licenziato.
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare l’intelligenza artificiale per creare brutte copie dei suoi film Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.

I bagagli smarriti sono ancora un problema per le compagnie aeree

05 Giugno 2019

Per chi viaggia in aereo, la paura di perdere il bagaglio è ancora giustificata. Nonostante le nuove tecnologie di tracciamento, le compagnie fanno ancora fatica a garantire che la valigia giusta arrivi alla giusta destinazione. E a perdersi per strada sono quasi 25 milioni di valigie all’anno scrive la Bbc. Con costi di recupero alti per le compagnie e disagi sempre in vista per i passeggeri. Qual è il problema? Innanzitutto è una questione di quantità: parliamo di circa 4 miliardi e mezzo di bagagli che ogni anno volano in tutto il mondo.

La buona notizia, però, è che le cose stanno migliorando. Secondo le stime di SITA, un provider internazionale di IT, il numero totale dei bagagli persi si è quasi dimezzato, rispetto ai 46 milioni del 2007, nonostante il numero dei passeggeri sia quasi raddoppiato. La cattiva notizia, invece, è che le attese per i passeggeri sono ancora tante. La compagnia aerea statunitense Delta, ad esempio, dichiara di riuscire a gestire perfettamente il 99% dei bagagli. E così altre compagnie, che utilizzano un sistema di monitoraggio con radiofrequenza e scansione delle etichette. Ma perché non si riescono a gestire gli altri 25 milioni di bagagli? Secondo SITA, spesso sono gli stessi passeggeri a portarsi a casa la valigia sbagliata. A volte, invece, dipende da una gestione disomogenea. Ognuno fa a modo suo insomma: «il sistema è troppo complesso».

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