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16:47 giovedì 6 novembre 2025
Una foto di Hideo Kojima e Zerocalcare al Lucca Comics ha scatenato una polemica internazionale tra Italia, Turchia e Giappone L'immagine, pubblicata e poi cancellata dai social di Kojima, ha fatto arrabbiare prima gli utenti turchi, poi quelli italiani, per motivi abbastanza assurdi.
Nella vittoria di Mamdani un ruolo importante lo hanno avuto anche i font e i colori della sua campagna elettorale Dal giallo taxi alle locandine alla Bollywood, il neo sindaco di New York ha fatto un uso del design diverso da quello che se ne fa di solito in politica.
Il nuovo album di Rosalía non è ancora uscito ma le recensioni dicono che è già un classico Anticipato dal singolo e dal video di "Berghain", Lux uscirà il 7 novembre. Per la critica è il disco che trasforma Rosalia da popstar in artista d’avanguardia.
La nuova serie di Ryan Murphy con Kim Kardashian che fa l’avvocata è stata demolita da tutta la critica All’s Fair centra lo 0 per cento su Rotten Tomatoes, in tutte le recensioni si usano parole come terribile e catastrofe.
Un giornalista italiano è stato licenziato per una domanda su Israele fatta alla Commissione europea Gabriele Nunziati ha chiesto se Israele dovesse pagare la ricostruzione di Gaza come la Russia quella dell'Ucraina. L'agenzia Nova lo ha licenziato.
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare l’intelligenza artificiale per creare brutte copie dei suoi film Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.
Nel suo discorso dopo la vittoria alle elezioni, il neosindaco di New York Zohran Mamdani ha sfidato Donald Trump Nelle prime dichiarazioni pubbliche e social, il neosindaco ha anche ribadito la promessa di ridisegnare NY a misura di migranti e lavoratori.
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.

Perché molti pensano che Ayo Edebiri sia irlandese

17 Gennaio 2024

Qualche giorno fa, dopo la cerimonia dei Golden Globe, abbiamo pubblicato un articolo dedicato alla nuova generazione di attori irlandesi che ha conquistato Hollywood, degni successori di Cillian Murphy e Colin Farrell, e cioè Barry Keoghan, Paul Mescal, Andrew Scott e Saoirse Ronan. Tra i commenti al post Instagram in cui abbiamo raccolto le immagini di alcune delle loro interpretazioni migliori degli ultimi anni (il breakdown di Connell dallo psicologo in Persone normali, l’inquietantissimo adolescente che viene visitato dal medico in Il sacrificio del cervo sacro, il prete hot di Fleabag, l’indomita Jo March di Piccole donne) è comparso qualcuno che ci redarguiva per aver dimenticato Ayo Edebiri, l’attrice che interpreta la chef Sydney Adamu di The Bear. Qualcuno ha riso, qualcuno ha messo like, qualcuno è rimasto perplesso: ma come, non è americana? In realtà sì, Edebiri, 28 anni, nata il 3 ottobre 1995 a Boston, Massachusetts, è americanissima. Ma come sempre accade quando c’è di mezzo un meme, la storia della sua “irlandesità” non ha niente a che fare con la realtà, e si è sviluppata, ovviamente, sui social.

Come ha raccontato anche Av Club, ricostruendo l’origine di questa strana storia, tutto è iniziato lo scorso marzo quando Edebiri, scherzando coi suoi fan, ha parlato del suo ruolo in The Banshees Of Inisherin, un film in cui non ha mai recitato (mentre promuoveva il film in cui aveva lavorato realmente, Bottoms). Edebiri raccontava di aver interpretato un personaggio chiamato Jenny the Donkey che, come si può evincere, altro non era che un asino: «Ho vissuto in Irlanda per circa quattro mesi», delirava con un accento irlandese, «e sono entrata davvero nel personaggio e sono rimasta a quattro zampe per quattro mesi ed è stato davvero doloroso, ma anche bello». Peccato che, sempre secondo quanto riportato dall’attrice, alla fine le parti in cui lei interpreta “Jenny l’asino” non sono state incluse nel montaggio finale del film, in cui invece abbiamo visto all’opera Colin Farrell, Brendan Gleeson, un non ancora mainstream Barry Keoghan e un’asina di nome Jenny che però era una vera asina (diventata poi una star, raccontata tra gli altri anche da The Hollywood Reporter e Vulture. I fan hanno reagito con entusiasmo a questa assurda messinscena, e non hanno perso occasione per citarla sotto a tutti i post e i video in cui compare l’attrice, tanto che da inside joke tra lei e loro è diventato un meme (anche perché, nel frattempo, i suoi follower sono diventati quasi un milione). Un meme che molte persone continuano a non conoscere, però, e quindi, l’effetto di questo scherzo, è che in tanti adesso pensano che Ayo Edebiri sia davvero irlandese.

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