Un nuovo documentario del collettivo Flares fa luce su un fenomeno sempre più diffuso: il controllo tecnologico sul(la) partner.
L'incriminazione del Primo ministro israeliano alla Corte penale internazionale per "crimini di guerra", la banana di Cattelan e la musa segreta di McCarthy.
Ha inaugurato nella capitale la prima boutique italiana del celebre brand di profumeria artistica nato a Istanbul. Situato tra piazza del Popolo e Trinità dei Monti, lo spazio invita i visitatori a immergersi nell’arte del profumo.
Dal 18 al 28 novembre il Centro Brera a Milano ospita una mostra che è anche uno spazio di dialogo sull’Ucraina e riunisce le opere di tre artiste di generazioni diverse: Lyubov Panchenko, Polina Rayko e Zhanna Kadyrova.
Si può lasciare X ma non si può sfuggire a un mondo che assomiglia sempre di più alla simulazione di cui Elon Musk è convinto di essere il protagonista. E nella quale noi possiamo solo sperare di sopravvivere.
Una gallery di immagini che ritraggono i veri protagonisti del festival torinese giunto alla ventiduesima edizione: le persone che lo animano.
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico, eleggere per la seconda volta Donald Trump come presidente è americano.
L'artista inglese in mostra con Eurotrash allo Spazio Maiocchi di Milano, un'allegoria della grandeur British che non esiste più.
Flessibilità, sharing e comunità: come il brand stia contribuendo a riscrivere le regole dell’industria automobilistica.
Può la morte di uno scoiattolo (e di un procione) decidere le elezioni presidenziali americane? Forse sì, forse no, ma il solo fatto che ci stiamo facendo questa domanda dovrebbe spaventarci a morte.
Mancano pochi giorni alla fine della campagna elettorale più assurda della storia degli Stati Uniti. E, a vedere le immagini dell'alluvione di Valencia, non manca molto di più alla fine del mondo causa crisi climatica.
Cosa abbiamo letto a ottobre in redazione.
Ritratti, autoritratti, foto di famiglia, nature morte, paesaggi, moda: in 30 anni di carriera Chetrit ha visto tutto e mostrato tutto, e ora tutta la sua opera è esposta a Milano, in 10 Corso Como, fino al 17 novembre.
Piove sul bagnato. Sicuramente moltissimo sull’Emilia Romagna, con grandi disagi e polemiche sacrosante, ma non se la passa bene nemmeno il Ministero della cultura.
Dopo essere passato per New York, Berlino, Shanghai e decine di altre città, arriva a Milano, nella sua versione integrale, il film-non-film di Angelicism che racconta la fine del mondo vista dalle nostre vite su internet.
Visto com'è finita in Albania, chissà che il governo non decida di fare dell'immigrazione un reato universale come la gestazione per altri. Almeno quella decisione resisterebbe più di 5 giorni prima di essere annullata da un Tribunale.