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Ci sono voluti 20 anni ma a Firenze sono finalmente riusciti a rimuovere la gru degli Uffizi Ci sono voluti un account parodico su Instagram, una cordata d’imprenditori e due decenni per vincere contro il mostro di metallo.
Anche Glastonbury ha un problema di overtourism  Per evitare di chiudere alcuni palchi per sovraffollamento, quest’anno gli organizzatori venderanno meno biglietti. 
Kanye West ha cambiato nome un’altra volta, adesso non si chiama più Ye ma Ye Ye Come in tutte le cose che lo riguardano, nessuno ha la più pallida idea del perché lo abbia fatto.
I BTS hanno finito la leva militare e stanno preparando il ritorno sulle scene Dopo due anni di assenza, la band è pronta a tornare insieme: ci sarebbe un evento già in preparazione nel 2025.
È uscito il primo trailer di Eddington, il “western pandemico” di Ari Aster Prodotto da A24, con protagonisti Joaquin Phoenix, Pedro Pascal ed Emma Stone, uscirà nell'autunno di quest'anno nelle sale italiane.
È partita la Marcia mondiale per Gaza, con l’obiettivo di interrompere l’assedio di Israele alla Striscia Al momento sono in viaggio mille persone, verso Rafah. Altre migliaia dovrebbero unirsi alla Marcia al Cairo, ma gli ostacoli sono molti.
Il video ovviamente falso di un canguro che fa il check-in in aeroporto è stato ovviamente preso per vero da un sacco di persone È stato generato con l'AI e non si capisce come sia stato possibile che così tanto persone abbiano pensato fosse vero.
Con Frederik Forsyth muore l’ultimo grande scrittore di spionaggio che fu anche una vera spia Come John Le Carré e Graham Green, lo scrittore trasformò la sua esperienza nell'MI6 in best seller letti in tutto il mondo.

Cosa ci fanno così tante Tesla ferme nei parcheggi?

02 Ottobre 2018

Sono pochi quelli già in possesso di una Tesla, eppure le automobili non mancano. Ne esistono in migliaia, ma sono tutte parcheggiate in periferici siti industriali in giro per gli Stati Uniti. Lo hanno scoperto gli Shorty Air Force, un gruppo di investigatori amatoriali (i cui soldi sono investiti in azioni Tesla) che, armatisi di droni e persino elicotteri, hanno cercato di capire se gli obiettivi di vendita millantati da Elon Musk abbiano effettivo riscontro nella realtà.

Le foto postate su Twitter (social con cui Musk è solito comunicare ai propri acquirenti), mostrano circa 400 modelli Tesla in uno stabilimento di Burbank, altrettanti poco fuori la città di San Francisco, centinaia a Antioch e altri a Bellevue, più depositi più piccoli a Chicago, Dallas, Las Vegas e Salt Lake City. Il portavoce Tesla Dave Arnold ha spiegato al Nyt che i siti fotografati non sono che «centri di transito», ma le auto immortalate con i cofani aperti fanno più pensare a centri di riparazione. Forse, le Tesla sono invendute perché difettose.

Due auto elettriche Tesla in carica presso la Tesla Supercharger station in un centro commerciale a Londra (Photo by JUSTIN TALLIS/AFP/Getty Images)

Oppure il problema potrebbe riguardare la logistica. Lo stesso Musk ha ammesso (sempre su Twitter) di trovarsi dentro «l’inferno della produzione». Pare che Tesla non si sia ancora accordata con nessuna compagnia di logistica e che stia invece pensando di produrre propri tir per il trasporto merci. Stando alle parole di Mark B. Spiegel di Stanphyl Capital, però, il problema è che Tesla non ha i soldi per pagare i trasportatori.

O, forse, le macchine stanno ferme perché l’offerta supera la domanda. La compagnia ha dichiarato che in 40 mila hanno ordinato un’auto Tesla, pagando un acconto di mille dollari. Il modello ordinato sarebbe dovuto costare 35 mila dollari, ma nel corso della produzione, il suo costo è salito a un minimo di 49 mila. Molti dei clienti in lista d’attesa hanno quindi optato per un modello più economico che, però, stanno ancora aspettando. La maggior parte delle macchine nei depositi, infatti, è il terzo modello della linea Tesla S, la più costosa della gamma.

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