"Attaccarsi" a una notizia e usarla come base per una pubblicità: esempi da seguire e da evitare, a partire dal Royal Baby e la pubblicità di una birra.
Nelle prossime ore (salvo rinvii) arriva lo storico verdetto sul processo Mediaset: e allora perché è il Pd a sembrare più preoccupato del Pdl stesso?
Come ci informavamo sugli artisti del momento prima di Internet, prima di Youtube? C'erano i libri Arcana, editi da Bertoncelli. Che oggi ce ne parla.
Scrittori inglesi, poeti lituani, professori italiani, giornalisti kazaki, Dickens e Dostoevskij. Tutti accomunati da una montatura. Già, ma di chi?
Cose belle da leggere durante l'ultimo fine settimana di luglio sotto il solleone o a casa davanti al ventilatore: la rassegna di Studio.
Dal numero 14 di Studio, tre casi di "media vecchio stile" vincenti e in grado di far parlare di sé nell'epoca del digitale: La Zanzara, DMAX e The Atlantic.
Il sito di "citizen paparazzi" che ha messo nei guai Anthony Weiner, e molti altri. Il pettegolezzo funziona di più se è hyperlocal, e raccolto su base volontaria.
J'accuse ai RC italici: il pamphlet-psicodramma Aristodem di Daniela Ranieri, contro le letture post-coloniali, il pilates, la cultura da terrazza.
Cosa può dirci una ruspa sull'economia mondiale? L'importanza di alcuni oggetti dimenticati (i pallet, per esempio) nel mondo globalizzato.
La Galleria di Milano non è ancora pronta per diventare il tempio del lusso: le griffe si litigano gli spazi, ma dominano visiere, fotine e caffè.
A 54 anni di distanza, il "dibattito in cucina" fra Nixon e Chruscev rimane una colonna della guerra fredda e una storia mondiale compressa in un'esibizione di casalinghi che vale la pena raccontare.