Scrittori inglesi, poeti lituani, professori italiani, giornalisti kazaki, Dickens e Dostoevskij. Tutti accomunati da una montatura. Già, ma di chi?
Cose belle da leggere durante l'ultimo fine settimana di luglio sotto il solleone o a casa davanti al ventilatore: la rassegna di Studio.
Dal numero 14 di Studio, tre casi di "media vecchio stile" vincenti e in grado di far parlare di sé nell'epoca del digitale: La Zanzara, DMAX e The Atlantic.
Il sito di "citizen paparazzi" che ha messo nei guai Anthony Weiner, e molti altri. Il pettegolezzo funziona di più se è hyperlocal, e raccolto su base volontaria.
J'accuse ai RC italici: il pamphlet-psicodramma Aristodem di Daniela Ranieri, contro le letture post-coloniali, il pilates, la cultura da terrazza.
Cosa può dirci una ruspa sull'economia mondiale? L'importanza di alcuni oggetti dimenticati (i pallet, per esempio) nel mondo globalizzato.
La Galleria di Milano non è ancora pronta per diventare il tempio del lusso: le griffe si litigano gli spazi, ma dominano visiere, fotine e caffè.
A 54 anni di distanza, il "dibattito in cucina" fra Nixon e Chruscev rimane una colonna della guerra fredda e una storia mondiale compressa in un'esibizione di casalinghi che vale la pena raccontare.
Prendi due gangster indonesiani e fagli "recitare" i loro omicidi a decenni di distanza: la disturbante fiction-realtà di The Act of Killing.
I fan di Tsarnaev, James Holmes e i Columbiners: il mondo sommerso (e giovane) del culto per i criminali, tra Gif e fumetti molto "dolci".