The wolf of Wall Street è un gioiello che segna il ritorno di Martin Scorsese a Quei bravi ragazzi, e ora Leonardo Di Caprio si merita proprio un Oscar.
Era irascibile, una testa calda, troppo istintivo e viziato. Ora è alla fine della carriera ed è cambiato, anche se non troppo. Continua a segnare, a farsi pagare, ad avere avuto ragione (quasi) sempre.
Abbiamo visitato una farmacia californiana specializzata in cannabis. E abbiamo scoperto che i gestori non sono fricchettoni. Il proprietario Robert Jacob è diventato il sindaco.
Dieci anni fa un'ex assistente la descriveva al mondo come una direttrice dispotica e capricciosa. Oggi il Metropolitan Museum le intitola il Costume Institute. Evoluzione della donna più potente del sistema moda: Anna Wintour. Icona temuta e fund raiser navigata.
"La base non capisce" è il ritornello di quelli che a sinistra pensano che Renzi abbia resuscitato il Cavaliere (che poi sono gli stessi che non sono riusciti a batterlo alle elezioni). Una formula senza futuro.
Avete un momento libero per leggere qualche bella storia uscita questa settimana? Siamo qui apposta: si parla di Iran, Backstreet Boys, John Green, sci-fi e religione.
Piccola storia del colossale tentativo di adattare il romanzo di Frank Herbert per il cinema coinvolgendo Mick Jagger, Pink Floyd, Orson Welles, Moebius, Giger e Salvador Dalì.
A cosa potrebbe portare un eventuale accordo del segretario democratico col Cavaliere? I calcoli, i rischi e gli scenari possibili.