Domani esce nelle sale italiane The Founder, biopic di John Lee Hancock sulla vita eccezionale di Ray Kroc, il rappresentante di frullatori che ha costruito un impero.
La violenza o il turismo? Il sindaco e lo scrittore? Eccezionalità o normalità? I vizi delle opinioni diffuse tra i napoletani lette o ascoltate in questi giorni.
Come mai il negazionismo scientifico è più diffuso proprio tra chi ha studiato? E cosa c'entra questo con la post-verità?
Il 9 gennaio 2007, al Moscone Center di San Francisco, Steve Jobs presentava il primo iPhone. Sono passati 10 anni da una rivoluzione che ha travolto tutto e ci ha trasformati in un popolo di rateali e folli.
Bret Easton Ellis sulla morte del romanzo nell'era di internet, lo zucchero come droga e Barack Obama come "narrator in chief".
Da sempre abbandono e letteratura esercitano uno sull'altra una forza di gravitazione reciproca. Un censimento di episodi tra racconti e romanzi che mostra la variegata casistica della separazione.
Scrittori che odiano il presente, e: «Oh, com'erano buoni i pomodori di una volta». Perché la letteratura ha smesso di essere un'avanguardia culturale.