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18:59 lunedì 13 ottobre 2025
Luca Guadagnino ha rivelato i suoi quattro film preferiti di tutti i tempi nel nuovo episodio di Criterion Closet Una classifica che comprende due film di culto abbastanza sconosciuti, un classico di Wong Kar-Wai e l'opera più controversa di Scorsese.
Il trailer di Hamnet di Chloe Zhao spoilera il finale del film e i fan che lo hanno visto si sono arrabbiati molto Guardandolo si scopre quasi tutto del film, compreso il finale che tanti critici hanno descritto tra i migliori degli ultimi anni.
Al Pacino ha detto che è solo grazie a un cazziatone di Diane Keaton che non ha perso tutti i suoi soldi L'attrice sgridò sia lui che il suo avvocato e lo costrinse a riprendere il controllo delle sue finanze, dandogli dell'idiota.
Secondo l’Onu, il 92 per cento delle abitazioni nella Striscia di Gaza è stato distrutto e chi sta tornando a casa trova solo macerie I pochi edifici ancora in piedi sono comunque inagibili, gravemente danneggiati o inabitabili.
Woody Allen ha raccontato il suo primo incontro con Diane Keaton in un lungo e bellissimo omaggio all’attrice  Su The Free Press, Allen ha ricordato la prima volta che la vide, nel 1969, durante le prove di Provaci ancora, Sam.
Una streamer ha partorito in diretta su Twitch e il Ceo di Twitch le ha scritto in chat durante la diretta per congratularsi con lei Durante il parto, Fandy ha continuato a interagire con gli spettatori nella chat, parlando tra una contrazione e l'altra e facendo pure delle battute.
Bret Easton Ellis ha stroncato Una battaglia dopo l’altra dicendo che è un film brutto e che piace solo perché è di sinistra Lo scrittore e sceneggiatore ha utilizzato il suo podcast per criticare quella che considera una reazione eccessiva dell'industria al film di Anderson
È uscito il primo trailer di Father Mother Sister Brother, il film con cui Jim Jarmusch ha vinto il Leone d’oro a Venezia Nelle sale americane lo distribuirà Mubi a partire dal 24 dicembre, in Italia invece lo porterà Lucky Red.

Sotheby’s ha messo all’asta le celebri fotografie di avvistamenti Ufo di Billy Meier

05 Dicembre 2019

“I want to believe”. La frase, diventata la slogan delle serie tv X-Files, scritta sul poster nell’ufficio dell’agente Mulder all’Fbi. Voglio crederci: un’espressione che bene concentrava la filosofia di tutte le undici stagioni, tanto che il poster venne riprodotto in varie forme tra i più appassionati. Lontani dal genio immaginifico degli autori, però, dietro a quell’Ufo si celava la storia di Billy Meier, fotografo svizzero che negli anni ’70 affermò di essere in contatto con gli alieni, e che fece causa alla Fox per violazione di copyright. In occasione della messa all’asta da Sotheby’s negli Stati Uniti dei suoi scatti più famosi, la Bbc ha riassunto la vicenda, rivelata nel 2015 da The New Republic.

Una scena da X-Files, con l’agente Fox Mulder e Dana Scully

Le fotografie ora all’asta, pubblicate in un libro del 1979 dall’ex pilota dell’aeronautica Wendelle C. Stevens, vennero realizzate da Meier e diffuse dal 1978 in Svizzera e in Europa. Meier le consegnò a ufologi e giornalisti sostenendo di avere avuto rapporti regolari con alcune creature provenienti dalle Pleiadi sin dall’età di cinque anni. In una fase successiva, il fotografo iniziò ad avvalorare le proprie convinzioni attraverso alcune pubblicazioni, come il Talmud of Jmmanuel, un testo che avrebbe scritto con l’aiuto degli alieni, i “Plejaren”. Negli stessi anni le immagini, con le loro chiazze metalliche sfuocate che fluttuano sopra la campagna svizzera, attirarono l’attenzione del grafico della serie tv X-Files che, insieme al creatore Chris Carter, decise di utilizzarne una nonostante non avessero alcuna autorizzazione da parte del legittimo proprietario. Per questo motivo, a partire dalla quarta stagione nel 1996, l’immagine della navicella venne modificata. Sebbene Stevens, che le ha pubblicate in Ufo…Contact From The Pleiades, ritenga si tratti di fotografie autentiche, e quindi non modificate, anche numerosi ufologi continuano a essere scettici sulla loro veridicità.

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