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15:37 martedì 9 dicembre 2025
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
Le cose più interessanti dei Golden Globe 2026 sono The Rock, i film d’animazione e il nuovo premio per i podcast Più delle candidature per film e serie tv, queste categorie raccontano come sta cambiando l’industria dell'intrattenimento oggi.
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.

Un artista ha creato uno strumento che riproduce decine di odori diversi

06 Febbraio 2019

Diversi studi stabiliscono che l’olfatto, rispetto ad altri sensi, provochi reazioni più forti ed evocative, motivo per cui da decenni il mondo dell’arte guarda con interesse ai nuovi utilizzi degli odori. Come scrive The Outline, l’artista Wolfgang Georgsdorf sembra poter riuscire nell’impresa di istituire un’arte olfattiva grazie allo Smeller, strumento di sua invenzione che produce una serie continua di odori, diversi e definiti. L’autore dell’articolo ha partecipato a una mostra al museo Martin-Gropius-Bau di Berlino, dove l’artista aveva installato lo Smeller 2.0, una sorta di organo a 64 canne, ciascuna delle quale viene caricata con un diverso profumo («cavallo, cannella, bacche, ecc») “eseguito” dagli addetti in uno spazio vicino, usando una tastiera e dei convertitori. Le reazioni dei visitatori, per quanto varie, non erano paragonabili a quelle di coloro che, finora, avevano causato il fallimento dei “predecessori” del creativo austriaco: già nel 1902 il critico Sadakichi Hartmann inscenò una performance per ricreare un viaggio verso Oriente attraverso la «melodia degli odori», fragranze diffuse dai ventilatori elettrici; gli spettatori non furono però impressionati, e Hartmann fu costretto a interrompere quasi subito lo show.

Gli altri tentativi si erano concentrati sulla commistione di immagini e profumi, per dare maggior enfasi alla trama dei film, come lo Smell-O-Vision, che debuttò nel 1960 in alcuni cinema, un congegno che rilasciava nelle sale 30 differenti odori; poco prima, era stato presentato l’Aromarama, un sistema di diffusione dei profumi negli impianti di condizionamento. Entrambi fallirono per l’indifferenza del pubblico. In tempi più recenti l’iSmell, dispositivo simile ai drive USB collegato a un diffusore, garantiva agli utenti di riprodurre profumi grazie ai loro browser: nonostante i 20 milioni di dollari di finanziamenti, le vendite furono disastrose, tanto da farlo finire nella lista delle «peggiori start up di sempre». Georgsdorf precisa invece come il suo progetto sia diverso,«una nuova forma d’arte basata sulle particelle», che diversamente dalle onde non cessano di esistere quando lo stimolo smette di produrle. Secondo The Outline, gli ostacoli sono soprattutto culturali: spesso, ad esempio, invece dell’odore si parla della sua fonte (pensiamo al cane bagnato), e in effetti ci sono pochissimi aggettivi inglesi associati all’olfatto, diversamente da vista o udito.

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