Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Quando un computer cerca di capire un’opera d’arte


L’università di Toronto ha sviluppato un algoritmo di “deep learning” in grado ci osservare e descrivere un’immagine (pdf). L’artista Matthew Plummer-Fernandez ha deciso così di utilizzarlo proponendo al bot una serie di opere d’arte tratte dall’archivio della Tate, creando Novice Art Blogger, un Tumblr che colleziona i suoi tentativi disperati di “capire” opere spesso contemporanee o astratte.
Ecco per esempio come ha descritto Death and the Conquistador di Aubrey Williams, cioè una pizza:

Eccolo invece alle prese con [no title], di Roni Horn, in cui vede un surfista ma anche la foto di un piccolo oceano, non dissimile da una persona accovacciata in mezzo a una grande onda nell’oceano. O no?

Questo è ciò che riesce a vedere in Sahara di Julian Trevelyan:

Mentre Lovers di Meadows gli ricorda degli oggetti di legno (o bastoncini di legno) su un muro vicino a un tavolo:

Infine, è molto suggestiva l’interpretazione di Reclining figure, di Frank Auerbach, in cui vede una panchina, oppure due panchine, vicino a una spiaggia «decorated with chiffon».

Il resto delle opere le trovate qui.
(via)

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.