Hype ↓
10:42 mercoledì 11 giugno 2025
Il video ovviamente falso di un canguro che fa il check-in in aeroporto è stato ovviamente preso per vero da un sacco di persone È stato generato con l'AI e non si capisce come sia stato possibile che così tanto persone abbiano pensato fosse vero.
Con Frederik Forsyth muore l’ultimo grande scrittore di spionaggio che fu anche una vera spia Come John Le Carré e Graham Green, lo scrittore trasformò la sua esperienza nell'MI6 in best seller letti in tutto il mondo.
La Birkin di Jane Birkin andrà all’asta Se state pensando di acquistarla, sappiate che è molto usurata, piena di lesioni e visibilmente invecchiata.
A 82 anni è morto Sly Stone È stato uno dei padri del funk, del soul, della psichedelia, una leggenda della musica afroamericana.
Calenda è andato al seggio per votare al referendum ma lo hanno mandato via perché aveva la tessera elettorale “esaurita” È corso a farsene fare una nuova e poi è tornato di fretta al seggio, dove infine è riuscito a votare.
La cosa più vandalizzata nelle proteste di Los Angeles sono i robotaxi Più delle banche, dei McDonald’s, dei negozi di lusso e di fast fashion.
Nel mondo dell’arte ci si chiede perché le opere di Adrien Brody vengano esposte nonostante siano veramente brutte Piacciono solo ai galleristi, a quanto pare. E a un collezionista che ne ha acquistata una per quasi mezzo milione di dollari.
Anche Khaby Lame è finito in mezzo ai raid anti immigrazione negli Stati Uniti Per tutto il fine settimana ci sono stati voci di un suo arresto e detenzione. Poi si è scoperto che in realtà aveva il visto scaduto da un pezzo.

Un’archeologa ha fatto una mostra di liste della spesa

06 Ottobre 2022

Lucy Ireland Gray è un’archeologa, nessuno meglio di lei sa che quel che rimane di una civiltà sono spesso gli oggetti quotidiani, minuscole testimonianze di vita vissuta che gli studiosi come lei usano poi per ricostruire e raccontare il passato. Cosa resterà del nostro tempo, della nostra civiltà, deve essersi chiesta spesso Gray. E alla fine si è anche data una risposta: resteranno le liste della spesa, il più quotidiano e banale degli oggetti. Ed è per questo che l’archeologa ha deciso di realizzare un’intera mostra fatta soltanto di vecchie liste della spesa: liste della spesa che ha trovato lei, raccogliendole per strada, o che le hanno mandato amici e conoscenti per aiutarla nella realizzazione del progetto.

Come riporta il Guardian, Gray ha cominciato a raccogliere il materiale per la mostra nel 2016: il primo “reperto” fu una lista della spesa ritrovata sul marciapiede davanti a un locale, il Sainsbury’s, di Bishop’s Stortford, la sua città natale. All’inizio pensava si trattasse di un bigliettino con sopra scarabocchiato un qualche tipo di disegno, solo dopo si è accorta che su quel pezzo di carta erano segnate anche tutte le cose necessarie alla vita domestica di chissà quale famiglia in chissà quale casa. Da quel momento, le liste della spesa sono diventate per lei una vera e propria ossessione: negli anni successivi la sua collezione personale è arrivata a contarne più di trecento. Gray ha detto che per lei non si trattava di un semplice hobby, perché questa peculiare forma di collezionismo le ricordava molto il suo mestiere di archeologa: «Il processo è simile: trovi un oggetto che è stato buttato via e lo ricostruisci», ha detto.

Ed è così che un hobby è diventato una mostra per il Museum of Brands di Londra che aprirà l’8 ottobre con il titolo “Aide-mémoire: Shopping Lists”. Gray ha raccontato che ci ha messo tanto a raccogliere tutto il materiale necessario per la mostra a causa del Covid: durante i lockdown, infatti, le operazioni di pulizia nei negozi e nei supermercati erano diventate talmente ossessive che trovare uno scontrino accartocciato e gettato per terra era diventato impossibile. I pochi foglietti che ha ritrovato in quel periodo li ha definiti commoventi perché leggendoli si capiva che erano appartenuti a persone che stavano facendo la spesa per altri, magari per un vicino anziano o un amico bloccato in isolamento. È per questo che Gray si è affezionata tanto a questo progetto: perché «Questa storia non riguarda solo fare la spesa, riguarda la vita. Questo è il bello».

Articoli Suggeriti
L’ultimo samurai di Helen DeWitt: non è mai troppo tardi per diventare un classico

Pubblicato nel 2000, acclamato, dimenticato, ripubblicato e riscoperto nel 2016, inserito tra i 100 migliori romanzi del XXI secolo dal New York Times, L'ultimo samurai è asceso allo status di classico nonostante una travagliatissima storia editoriale.

Con Frederik Forsyth muore l’ultimo grande scrittore di spionaggio che fu anche una vera spia

Leggi anche ↓
L’ultimo samurai di Helen DeWitt: non è mai troppo tardi per diventare un classico

Pubblicato nel 2000, acclamato, dimenticato, ripubblicato e riscoperto nel 2016, inserito tra i 100 migliori romanzi del XXI secolo dal New York Times, L'ultimo samurai è asceso allo status di classico nonostante una travagliatissima storia editoriale.

Con Frederik Forsyth muore l’ultimo grande scrittore di spionaggio che fu anche una vera spia

Tutto quello che avreste voluto sapere su Sly Stone è nel documentario Sly Lives!, disponibile su Disney+

È morto ieri, a 82 anni, è stato uno dei padri del funk, del soul, della psichedelia, una leggenda della musica afroamericana.

La caccia al tesoro di Maurizio Cattelan

Seasons, la nuova mostra dell’artista italiano più famoso al mondo, mette in scena quattro opere in quattro sedi di Bergamo.

Nel mondo dell’arte ci si chiede perché le opere di Adrien Brody vengano esposte nonostante siano veramente brutte

Piacciono solo ai galleristi, a quanto pare. E a un collezionista che ne ha acquistata una per quasi mezzo milione di dollari.

Anche Joan Didion ha diritto alla sua privacy

Diario per John, "opera postuma" che raccoglie le conversazioni tra la scrittrice e il suo psichiatra, è finito al centro del dibattito letterario. Davvero tutto quello che gli scrittori scrivono è fatto per essere letto e pubblicato? Anche senza il loro consenso?