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La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania
A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.
Dopo 30 anni di lavori e un miliardo di investimenti, è stato finalmente inaugurato il nuovo, gigantesco museo egizio di Giza Sarà il museo più grande del mondo dedicato a una singola civiltà e punta a rilanciare il turismo in crisi in Egitto.
Le dimensioni del massacro in Sudan sono visibili nelle immagini satellitari Il Paese è devastato dal 2023 da una sanguinosa guerra civile su base etnica scatenata dalle Forze di Supporto Rapido (RSF).
Il colpo più duro all’ex principe Andrea non è stata la revoca del titolo, ma il linguaggio usato nel comunicato ufficiale Gli esperti sono rimasti scioccati dal linguaggio “brutale” utilizzato da Buckingham Palace per annunciare che Andrea non sarà più principe.
L’operazione anti narcos a Rio de Janeiro è stata la più sanguinosa nella storia della città 2.500 agenti delle forze speciali brasiliane hanno attaccato il noto gruppo di narcotrafficanti Commando rosso, provocando 138 morti.
La quarta stagione di The White Lotus sarà ambientata tra Parigi e la Costa Azzurra Saltato l’accordo commerciale con la catena di hotel Four Seasons, HBO sta cercando hotel di lusso vista Senna come set della nuova stagione.
Robert Pattinson ha deciso di diventare un cantante e avrebbe già pronto il suo primo album Un’ambizione che coltivava sin dai tempi di Twilight: due brani della colonna sonora del film li cantava lui.

I dipendenti Apple hanno lanciato una petizione per non tornare in ufficio

22 Agosto 2022

Durante la scorsa settimana, i dipendenti Apple hanno ricevuto una comunicazione firmata dal Ceo Tim Cook: buone vacanze, godetevi ferragosto e preparatevi perché a settembre si torna in ufficio almeno per tre giorni alla settimana (il martedì, il giovedì e un giorno a scelta, nelle intenzioni dell’amministratore delegato). I lavoratori si sono presi una settimana per pensarci e poi hanno deciso che loro di ritornare in ufficio non hanno proprio nessuna voglia né intenzione. Come riporta il Guardian, in risposta alla comunicazione di Cook i dipendenti – in particolare un misterioso gruppo per ora noto solo con il nome collettivo di Apple Together – è stata lanciata una raccolta firme per rifiutare questo piano di parziale “ritorno alla normalità” proposto dall’azienda. «Sei un dipendente Apple office-based? Sei tutt’altro che entusiasta dell’obbligo di tornare in ufficio? Firma questa petizione, unisciti alla protesta», si legge in un tweet pubblicato oggi da Apple Together.

E dire che Cook era convinto di aver raggiunto, con la sua ultima proposta, un compromesso soddisfacente per tutte le parti. L’iniziale Rto (return to office) plan dell’azienda era più rigido e prevedeva un obbligo di lavoro in presenza per tre giorni alla settimana – lunedì, martedì e giovedì – una decisione che il Ceo aveva definito necessaria al fine di mettere assieme il nuovo bisogno di flessibilità manifestato dai dipendenti e «il dovere di preservare la collaborazione in presenza che è così fondamentale per la nostra cultura lavorativa». Per tutta risposta, i lavoratori gli hanno detto che il ritorno in ufficio renderebbe più difficile l’inserimento e l’integrazione dei lavoratori e costituirebbe un problema per il benessere di molti di loro. «Siamo convinti che Apple dovrebbe incoraggiare e non ostacolare il lavoro da casa, in modo da costruire un’azienda più flessibile dove tutti possano sentirsi a loro agio», si legge nella petizione. Costringendo al ritorno in ufficio, Apple rifiuterebbe di riconoscere che il lavoro da casa ha reso molti lavoratori «più felici e produttivi», secondo i firmatari.

Dal canto suo, però, l’azienda pare convintissima della necessità di tornare ad avere gli uffici pieni almeno per tre giorni alla settimana. Al contrario di Twitter e Facebook, per esempio – tech companies che hanno concesso ai loro dipendenti la possibilità di scegliere di lavorare permanentemente da casa – Apple su questo punto non ha intenzione di cedere. E, stando a quanto successo negli scorsi mesi, pur di vedere i dipendenti tornare alle scrivanie è disposta anche a perderne alcuni a favore della concorrenza. A maggio Ian Goodfellow, direttore della divisione aziendale dedicata al machine learning, ha annunciato che avrebbe lasciato Apple e si sarebbe trasferito da Google anche e soprattutto per la possibilità di continuare con il remote working: «Sono sicurissimo del fatto che una maggiore flessibilità sarebbe stata la cosa migliore per il mio team», ha dichiarato nel suo ultimo giorno di lavoro a Cupertino.

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