Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.
Negli anni ’80 la Apple provò a lanciare una linea di abbigliamento
The Apple Collection è la collezione di moda lanciata dal marchio Apple nel 1986, due anni dopo la commercializzazione del primo Macintosh. La linea di abbigliamento, pensata sia per gli adulti che per i bambini, comprendeva t-shirt, polo, felpe, cinture e cappellini (anche quelli tipici degli anni Ottanta, composti soltanto dalla visiera) decorati con il marchio Apple.



Come il bellissimo profilo Instagram dedicato agli interni anni Ottanta che avevamo segnalato qualche mese fa, le foto pubblicate da TheMindCircle sono una macchina del tempo che trasporta direttamente nell’atsmosfera di quel periodo. C’è tutto: le scritte multicolore con font improbabili, le t-shirt bianche decorate con un disegno fluido e variopinto, le tute, felpe unisex e larghissime, i pantaloncini sportivi, le polo e le camicie, le pose e le pettinature. Da notare i capellini con la mela morsicata arcobaleno, che fanno pensare al movimento LGBT+.


Etsy Witches, witchtok, gli antri su Instagram e le fattucchiere di Facebook. Per quanto maldestre e talvolta in malafede, le streghe online ci dicono come sta cambiando il nostro rapporto con internet e con la realtà.
Il caso SocialMediaGirls scoppiato in seguito alla denuncia della giornalista Francesca Barra è solo l'ultimo di una ormai lunga serie di scandali simili. Tutti prova del fatto che se non regolamentata, la tecnologia può solo fare danni.