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17:19 sabato 6 dicembre 2025
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.

Il New York Times stronca l’Aperol Spritz

10 Maggio 2019

Il titolo è di quelli pensati per scatenare i commenti che poi finiscono sulla bacheca di @italiansmadatfood, ma tant’è: il titolo dell’articolo del New York Times è “L’Aperol Spritz non è un buon drink”. Ecco, l’hanno detto. «Il tanto apprezzato aperitivo, perfetto da postare su Instagram, si beve come un Capri Sun [una popolare marca di succo di frutta, nda] dopo un allenamento di calcio. E non in senso positivo», si legge poi nel sottotitolo. Nell’articolo sono indicati i motivi del giudizio negativo, a partire dalla sua diffusione in America ormai così capillare frutto di una grande (ed evidentemente efficace) campagna di marketing della Aperol.

Eppure a non piacere al Nyt è proprio l’aperitivo creato dai fratelli Barbieri nel 1919 a Padova (e dal 2003 di proprietà del Gruppo Campari): «Anche se contiene ingredienti come le arance amare e il rabarbaro, ha un sapore in realtà zuccherosissimo e lascia in bocca un gusto di sciroppo». Nello Spritz, poi, l’Aperol è spesso abbinato a prosecco di bassa qualità, acqua di Seltz o acqua frizzante e il più delle volte – a New York, ma anche in Italia – il risultato è un drink annacquato senza particolari contrasti. Com’era prevedibile, si è scatenata la polemica, al punto che il New York Magazine ha prontamente ribattuto con “Tutto internet pensa che, in realtà, l’Aperol Spritz sia buono” mentre, ne siamo sicuri, non tarderanno ad arrivare le rivendicazioni sovraniste, con Matteo Salvini e Giorgia Meloni in pole position per i meme più tristi della storia.

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