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Il nuovo Antman è diventato il film Marvel peggio recensito di sempre

“This Is a Cry for Help”: più esplicito di così non poteva essere il titolo della recensione spietatamente comica firmata da Bilge Ebiri e pubblicata su Vulture il 17 febbraio. Eppure, il critico cinematografico, evidentemente preoccupato che qualche lettore un po’ ottuso potesse rischiare di non afferrare il concetto, attacca così: «Ant-Man and the Wasp: Quantumania è un film atroce, ma è atroce in un modo in cui raramente lo sono i film Marvel». C’è da fidarsi di un giornalista che il giorno prima aveva pubblicato un articolo in cui esprimeva tutto il suo amore per Titanic? Assolutamente sì: come ha sottolineato Insider qualche giorno dopo, il 20 febbraio, infatti, a pochi giorni dall’uscita (e anche questo è un titolo) “Ant-Man and the Wasp: Quantumania ha appena superato Eternals come il film peggio recensito dell’universo cinematografico Marvel”. Mentre scriviamo, su Rotten Tomatoes il film ha raggiunto un “rotten score” di 47 per cento, che significa schifo grave.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania era il film Marvel più atteso dell’anno, soprattutto grazie alla presenza di Jonathan Majors nei panni di Kang il Conquistatore, il nuovo grande cattivo del Marvel Cinematic Universe, il villain che avrebbe dovuto prendere il posto lasciato vacante da Thanos nei prossimi due film degli Avengers, attesi per il 2025 e il 2026. Il film però non sta piacendo a nessuno, e a pochi giorni dall’uscita è già finito nella stessa categoria nella quale è stato relegato Eternals di Chloe Zhao. Tutti sembrano più o meno d’accordo col critico Mick LaSalle, che sul San Francisco Chronicle ha scritto che: «Ant-Man è un brutto dramma pieno di brutta fantascienza e uno spreco di tutti i presenti, inclusi Evangeline Lily e Michael Douglas».

Ovviamente, siccome viviamo i tempi incomprensibili che viviamo, non stupisce nessuno che un film Marvel unanimemente considerato tra i peggiori – anche dal pubblico, a giudicare dalle opinioni di chi Ant-Man è andato a vederlo – stia andando benissimo al botteghino: nei primi quattro giorni di programmazione americana, infatti, il film ha incassato 120 milioni di dollari, il miglior risultato ottenuto dalla saga dell’uomo formica e il terzo miglior risultato mai ottenuto da un film di supereroi distribuito in questo periodo dell’anno. Forse tutto si spiega con l’hate watching. Forse con il fatto che il Marvel Cinematic Universe è una di quelle abitudini che si mantengono anche quando chi le mantiene ha perso ogni entusiasmo nei confronti delle stesse e tutto quel che resta è il tanto tempo passato insieme: sono più di dieci anni che stiamo assieme all’Mcu, d’altronde, se ci lasciassimo adesso chi ci restituirebbe tutto il tempo passato a seguire tizi in buffi costumi che si prendono a mazzate? L’unica certezza che lascia Ant-Man and the Wasp: Quantumania, dunque, è che di altri film come questi ce ne saranno ancora tanti.