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13:30 lunedì 25 agosto 2025
La Mostra del cinema di Venezia non è ancora iniziata e c’è già una prima polemica Ad accenderla è stata la lettera aperta di Venice4Palestine, firmata da decine di artisti italiani e stranieri, in cui si chiede alla Biennale di esprimersi a sostegno di Gaza e contro Israele.
Daniel Day-Lewis non recita più ma ha fatto un’eccezione per il film d’esordio di suo figlio  Sono passati otto anni dalla sua ultima volta, ha interrotto il pensionamento per fare il protagonista nell'opera prima del figlio Ronan.
Il rebranding dell’Eurovision per il 70esimo anniversario non sta andando per niente bene Il nuovo logo, soprattutto, non piace né ai fan né ai graphic designer, che già chiedono di tornare alla versione precedente.
L’organizzazione che monitora la sicurezza alimentare nel mondo ha confermato per la prima volta che a Gaza c’è una carestia Secondo l'Integrated Food Security Phase Classification, organizzazione alla quale si affida anche l'Onu, a Gaza la situazione è di Carestia/Catastrofe umanitaria.
Il nuovo trailer del Mostro conferma che la serie di Stefano Sollima è uno dei titoli imperdibili della Mostra del cinema di Venezia Dopo la prima a Venezia sarà disponibile su Netflix a partire dal 22 ottobre.
L’ultimo film della saga di Mission: Impossible è stato trasmesso gratuitamente su YouTube, ma ha potuto “vederlo” solo chi conosce l’alfabeto Morse E il pubblico sembra aver molto apprezzato l'iniziativa, a giudicare dai commenti che si leggono su YouTube.
A Maiorca quest’anno ci sono molti meno turisti a causa delle proteste contro l’overtourism Addirittura il 40 per cento in meno rispetto al 2024, secondo gli allarmatissimi balneari, ristoratori e albergatori locali.
Un sacco di gente è andata a vedere un concerto di Justin Bieber a Las Vegas senza accorgersi che sul palco non c’era lui ma un sosia Ci è voluta una canzone intera (una non eccellente interpretazione di "Sorry") prima che qualcuno cominciasse a sospettare.

Alexa avrebbe suggerito a un bambino come prendere la scossa

29 Dicembre 2021

Pare che Amazon sia molto preoccupata per Alexa. L’azienda di Jeff Bezos investe ogni anno milioni di dollari per aggiungere nuove funzioni al suo assistente vocale eppure i consumatori si limitano a usarla sempre per le solite due o tre cose. Di conseguenza, anche chi la compra e all’inizio mostra un certo entusiasmo per il nuovo device, presto finisce per annoiarsi: secondo una ricerca interna dell’azienda, un cliente su quattro smette di utilizzare Alexa passate appena due settimane dall’acquisto.

Insomma, l’aggeggio non passa un buon momento. Non le farebbe male un po’ di buona pubblicità e, invece, adesso si scopre che l’assistente vocale di Amazon avrebbe un gusto perverso per le challenge che mettono a rischio l’incolumità dei bambini. Il 26 dicembre una madre ha postato su Twitter uno screenshot che mostrava la cronologia delle attività recenti del suo dispositivo Alexa: nell’elenco delle attività svolte dall’assistente vocale compare una sfida lanciata in risposta alla richiesta del figlio della donna. Si legge: «La sfida è semplice: infila un caricabatterie per telefoni nella presa della corrente, lasciando i “denti” scoperti per metà della loro lunghezza. Poi prendi una moneta e con quella tocca il pezzo dei denti del caricabatterie rimasto scoperto». Se il bambino lo avesse fatto, avrebbe preso la scossa. A quanto pare, Alexa avrebbe preso spunto da un articolo in cui questa “sfida” veniva definita pericolosa e in cui si citavano altri articoli che riportavano la notizia di una challenge simile diffusa su TikTok.

«Appena abbiamo saputo di questo errore, ci siamo adoperati immediatamente per correggerlo», questa la dichiarazione concessa da Amazon alla Bbc. Kristin Livdahl, la donna dal cui tweet il caso ha avuto origine, ha twittato un aggiornamento sulla questione: ora Alexa non risponde più alla richiesta di fornire idee per una challenge. Va detto che Amazon non è l’unica azienda ad essere incappata in problemi di questo tipo nell’ultimo periodo: ad ottobre, per esempio, in mezzo alla polemica ci finì Google. Un utente mostrò che chiedendo al motore di ricerca cosa fare in caso di una crisi epilettica, venivano mostrati dei featured snippet contenti i consigli presi da una pagina web che descriveva cosa non fare in caso di crisi epilettica. Ora, secondo quanto riporta The Verge, anche questo errore è stato corretto.

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