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C’è un Airbnb delle piscine private
«Trova la piscina perfetta, prenota il momento perfetto e avrai il giorno perfetto». Sembra tutto perfetto nel nuovo servizio offerto da Swimply, la piattaforma che permette alle persone di affittare piscine private. La sua mission, nel caldo torrido di questa estate, sembra quella giusta: «Rendere accessibile un inaccessibile bene di lusso». Molte offerte, in effetti, sono inferiori ai 100 dollari l’ora come segnala Insider. Oltre ad «aiutare chi possiede una piscina a guadagnare senza sforzi».
Attualmente il servizio, che offre location in 20 stati americani, funziona proprio come Airbnb. A differenza delle case, però, le piscine si possono affittare anche per qualche ora. Per prenotare, l’utente deve verificare le date e gli orari disponibili, indicare il numero di adulti o bambini ospiti. Oltre alle foto, il sito offre anche i dettagli sulle location (ad esempio la dimensione della piscina) e sulle regole di prenotazione. Proprio come la piattaforma di house sharing più famosa al mondo.
Per provare il servizio, Insider ha provato a prenotare una piscina a New York lo scorso sabato dalle 4 alle 8 di pomeriggio. Quelle disponibili erano 35. E molte costavano tra i 50 e i 75 dollari l’ora. Le location con servizi optional come il barbecue, l’idromassaggio o la televisione all’aperto, invece, arrivano a costare fino a 200 dollari l’ora.

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