Intervista a Gianluca Diegoli, esperto di marketing e autore di Seguimi!.
Sulla tv del ministero della Difesa russo c’è uno show fatto con l’AI che trolla i politici stranieri
Macron con i bigodini rosa, Trump che parla di gabinetti dorati, von der Leyen in versione soviet: questo il meglio che la "satira" russa offre.
Uno delle tante tv di Stato russe, quella gestita dal ministero della Difesa, ha iniziato a trasmettere un programma generato interamente dall’intelligenza artificiale. Si chiama Политукладчик e si può tradurre in PolitStacker (in italiano sarebbe una sorta di Rullo Politico: una carrellata di video dedicati a figure politiche nazionali e internazionali). La conduttrice Natasha è un avatar modellato sulle fattezze della giornalista russa Nataliya Metlina e il suo compito è selezionare tutte le «sciocchezze» politiche della settimana passata e «inserirle nelle vostre teste come caramelle in una scatolina». Non a caso la sigla e le pubblicità del programma mostrano caramelle avvolte in carta dorata con i volti di politici come Trump e Volodymyr Zelensky.
Il programma è stato lanciato sul social network russo VK e, come spiega 404media, è l’IA stessa a selezionare, analizzare e commentare le notizie che vengono immesse dalla redazione. Il format è quello di un telegiornale e, tra i vari servizi, si può trovare il presidente francese Emmaneul Macron con i bigodini e una vestaglia rosa, Trump che parla di gabinetti dorati e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che canta una canzone pop dell’era sovietica mentre lavora in una fabbrica.
Il canale è stato scoperto dal data scientist americano Kalev Leetaru nell’ambito del GDELT Project, un programma sostenuto da Internet Archive che scansiona e archivia le trasmissioni televisive di tutto il mondo. Nonostante programmi simili esistano già da tempo la differenza sostanziale è che questo viene trasmesso da un’emittente televisiva sostenuta dallo Stato. Per Leetaru, anche se si tratta di video chiaramente parodistici e comici, PolitStacker rappresenta una svolta cruciale nella produzione dei media, presenti e futuri.
Etsy Witches, witchtok, gli antri su Instagram e le fattucchiere di Facebook. Per quanto maldestre e talvolta in malafede, le streghe online ci dicono come sta cambiando il nostro rapporto con internet e con la realtà.
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