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09:36 giovedì 4 dicembre 2025
L’ansia da Spotify Wrapped è talmente grave che migliaia di persone hanno creduto a una bufala su una versione modificabile disponibile a pagamento Evidentemente, quella di scoprire di avere dei brutti gusti musicali scorrendo il proprio Wrapped è una paura più diffusa di quanto ci si immagini.
Jafar Panahi ha detto che dopo gli Oscar tornerà in Iran e andrà di nuovo in carcere Mentre era a New York per una premiazione, ha scoperto di essere stato condannato a un anno di carcere per «attività di propaganda».
Secondo Cahiers du Cinéma il film dell’anno è un documentario su un torero peruviano Un film che, per la redazione di Cahiers, è meglio anche di Una battaglia dopo l'altra di Paul Thomas Anderson, secondo in classifica.
La pagina Wikipedia più letta nel 2025 è stata quella di Charlie Kirk Con 45 milioni di visualizzazioni, la pagina dedicata a Kirk ha superato quelle di Trump, del Papa, di Musk, di Mamdani e pure di Superman.
Il nuovo trend di TikTok sono i video anti immigrazione generati con l’AI Milioni di visualizzazioni per video apertamente razzisti e chiaramente falsi che incolpano i migranti di crimini che non sono mai avvenuti.
In Cina le persone stanno andando a vedere Zootropolis 2 insieme ai loro cani e gatti Alcuni cinema cinesi hanno organizzato proiezioni pet friendly per vedere il film Disney con i propri animali domestici.
Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.

La città fake su una mappa di New York diventata realtà

21 Marzo 2017

“Agloe”, un piccolo punto sulla strada tra Roscoe e Beaver Kill, nello Stato di New York, non è mai esistita se non su una cartina degli anni Trenta. Otto Lindberg, in quel periodo direttore della società di mappe General Drafting Co., e il suo assistente Ernest Alpers la idearono ricorrendo a uno dei più classici stratagemmi salva-diritti d’autore del settore: unendo le iniziali dei loro nomi, avevano dato vita a un luogo che soltanto loro conoscevano come immaginario (la strada era molto poco frequentata), e che avrebbe potuto rivelare violazioni di copyright da parte di altre aziende.

agloe

I due ebbero fortuna: dopo pochi anni, la Randy McNally mandò in stampa una mappa che mostrava la stessa, inesistente Agloe nello stesso punto stradale, e fu costretta a presentarsi in tribunale per essersi impossessata dal lavoro altrui. Qui, però, accadde una cosa strana: i legali di McNally dissero di essersi recati sul posto e di aver a tutti gli effetti trovato un “Agloe General Store”, un piccolo negozio gestito da un abitante di un villaggio vicino. Una mappa distribuita dalla Esso – a sua volta evidentemente copiata da Lindberg e Alpers – mostrava il nome del luogo, e lui aveva deciso di attenersi alle indicazioni e aprire un’attività omonima.

Per un breve periodo, quindi, Agloe diventò una cosa vera, seppure dotata di un insolito mito fondativo. Oggi il piccolo negozio non esiste più, ma, nota Amusing Planet, appena tre anni fa Google Maps mostrava la città fantasma nello stesso luogo in cui era apparsa otto decadi prima. Nel 2014 il US Geological Survey ha aggiunto Agloe al Geographic Names Information System, seppure in via non ufficiale.

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