Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
La realtà virtuale applicata ai polli d’allevamento


Se l’idea di Austin Stewart, professore associato dell’Iowa State University, diverrà realtà, i polli degli allevamenti potranno credere di razzolare in libertà. Il progetto “Second Livestock” consiste infatti nella costruzione di un paio di cuffie che consentano agli animali di provare l’esperienza di vivere una realtà virtuale, esplorando una prateria immaginaria.
L’iniziativa, che ancora non è detto si concretizzi, è stata accolta da molti come uno scherzo. A tutti gli effetti, visto che l’obiettivo di Stewart era prima di tutto quello di avviare un dibattito sulla crescente dipendenza che l’uomo ha nei confronti della tecnologia, tutto fa propendere per la provocazione. Questo non significa, però, che il docente non speri di mettere a punto le sue cuffie per polli, terminando il progetto con l’aiuto di un’equipe di scienziati.
«Nelle mie presentazioni ho provato a presentare il progetto con una serietà che ha fatto chiedere alla gente se fosse o non fosse vero», ha detto Stewart. «La maggior parte delle persone propendono per il “è tutto finto”, e lo faranno finché non annuncerò che potranno provare la tecnologia dietro Second Livestock. È bellissimo vedere le facce del pubblico in questo momento».
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Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.