La produzione ha evitato tutti i festival e limitato le attività promozionali, a due mesi dall’uscita del film ancora non ne sappiamo quasi nulla.
Tutte le recensioni di Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson dicono la stessa cosa: è un capolavoro
Il film, con protagonista Leonardo DiCaprio, arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 25 settembre.

Il nuovo film di Paul Thomas Anderson è la pellicola dell’anno: allo scadere dell’embargo ufficiale la critica statunitense e quella internazionale hanno unanimemente incoronato Una battaglia dopo l’altra come una prova di cinema strepitosa, che alcuni non esitano a definire un capolavoro, un film generazionale. I dati parlano chiaro: l’aggregatore di recensioni Metacritic segna uno stellare punteggio di 96 su 100, ovvero un film che sfiora la perfezione. Difficile trovare una voce meno che entusiasta nei riguardi di Una battaglia dopo l’altra, liberissimo adattamento di Vineland di Thomas Pynchon. Anderson, da sempre amatissimo dalla critica, è riuscito a superare sé stesso, ottenendo recensioni ancora migliori di quelle de Il petroliere, suo titolo già considerato un classico del cinema statunitense contemporaneo.
Empire lo definisce «un classico istantaneo», Hollywood Reporter parla di «una meraviglia dal tempismo perfetto», mentre lo storico critico cinematografico del Guardian Peter Bradshaw dà al film cinque stelle su cinque. Un vero e proprio trionfo, per un film a cui vengono riconosciuti moltissimi meriti, tra cui quello di essere il primo a riuscire a raccontare con efficacia gli Stati Uniti politicamente spaccati di oggi, una storia politica e umana che riesce a essere sagace e intensa. Anche Leonardo DiCaprio nei panni di un padre, ex terrorista, devastato da alcol e droghe ma deciso a salvare la figlia adolescente raccoglie grandissimi elogi, così come un Benicio Del Toro attivista che nasconde dall’Ice i migranti nella sua città santuario e l’esordiente Chase Infiniti, che Anderson ha scelto dopo un casting durato anni per il ruolo della giovane protagonista.
L’impressione è dunque che Anderson possa finalmente puntare a quel premio Oscar alla Miglior regia che, nonostante sia già riconosciuto come uno dei grandi maestri contemporanei del cinema, ancora gli manca. Anche Warner Bros. ha di che gioire: non poteva sperare in un’accoglienza più calorosa per un film che è una scommessa produttiva difficilissima, con le sue due ore e quaranta minuti di durata e un budget di oltre 150 milioni di dollari, senza contare la trama densa e i temi politici incendiari. Chissà che questa incredibile serie di elogi non porti il film a fare bene anche al botteghino: la pellicola arriverà nelle sale italiane il 25 settembre 2025.

Vincitore del Premio Speciale della Giuria alla Mostra del cinema Venezia, il nuovo film di Rosi, appena arrivato nelle sale, riesce dove tanti in questi anni hanno provato e fallito: raccontare Napoli in modo diverso.

Dalla vita ha avuto tutto: fama, bellezza, successo, ricchezza, riconoscimento. Ma erano altre le cose che gli importavano: la democrazia, il cinema indipendente, le montagne dello Utah, e opporsi a un'industria che ormai disprezzava.