Hype ↓
18:59 lunedì 19 maggio 2025
Pierpaolo Piccioli è il nuovo Direttore creativo di Balenciaga Debutterà alla fashion week di Parigi il prossimo ottobre.
Gli Stati Uniti sono l’unico Paese al mondo in cui quest’anno il turismo calerà (e parecchio) Più di dodici miliardi persi in un anno, nessuno al mondo registra una flessione simile.
L’estrema destra ha sfondato anche alle elezioni in Portogallo Il partito Chega di André Ventura è arrivato terzo, forse alla fine sarà secondo, superando anche il Partito Socialista.
La tv di Stato spagnola ha violato il divieto dell’Eurovision di trasmettere messaggi pro Palestina E ne è nato un caso diplomatico che potrebbe portare all'emittente una multa e altre sanzioni.
Andrea Laszlo De Simone ha pubblicato su YouTube un video di un’ora che sembra un’opera d’arte Si intitola "Una lunghissima ombra", come il nuovo album che ha appena annunciato.
Michael J. Fox tornerà a recitare A cinque anni dalla sua ultima volta in tv, l'attore sarà protagonista della terza stagione della serie Shrinking, disponibile su Apple Tv+.
Un bambino è stato curato da una rara malattia usando una terapia genica inventata appositamente per lui È la prima volta che succede e gli scienziati sperano sia l'inizio di un protocollo che aiuterà a curare molte altre malattie genetiche.
Ad Harvard hanno scoperto che la loro copia della Magna Carta in realtà è un originale Un documento dal valore inestimabile che l'università ha acquistato nel 1946 per la modestissima cifra di 27 dollari.

Due persone si stanno litigando la paternità dell’immagine “All Eyes On Rafah”

04 Giugno 2024

Della storia dell’immagine “All Eyes On Rafah”, e di come grazie all’AI è diventata virale su Instagram avevamo già parlato qui. La settimana scorsa, dopo la strage del campo profughi di Rafah, l’immagine è stata condivisa circa 50 milioni di volte. Inizialmente, in pochi si sono chiesti chi l’avesse realizzata: non solo perché si tratta di un’immagine creata con l’intelligenza artificiale, un campo in cui il concetto di autore è decisamente problematico, un po’ perché la priorità, in quei giorni, era condividere la propria posizione rispetto al massacro appena avvenuto e mostrarsi uniti (almeno sui social) nel sostenere la causa palestinese. Un’unità che in realtà si è quasi subito spezzata: diversi attivisti hanno spiegato perché limitarsi a condividere proprio quell’immagine, priva di reali informazioni sulla strage appena avvenuta, non fosse la cosa giusta da fare.

In effetti, a dimostrazione che l’immagine non dice molto di quanto è successo a Rafah, c’è il racconto della sua genesi. Zila Abka, insegnante di scienze di 39 anni e appassionata di intelligenza artificiale, oltre che attivista filo-palestinese, ha raccontato a Npr di averla creata con Microsoft Image Creator a febbraio. Voleva realizzare un’opera d’arte politica che raffigurasse i rifugiati nei campi nella città di Rafah, a Gaza, usando l’espressione “All Eyes On Rafah”, diventata popolare tra i sostenitori della Palestina dopo che un rappresentante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità l’aveva usata per attirare l’attenzione sulla situazione nella regione dove sono fuggiti centinaia di migliaia di sfollati. Dopo averla realizzata ha aggiunto due watermark: uno che indicava che l’immagine era generata dall’intelligenza artificiale; un altro con il suo nome. E poi, il 14 febbraio, ha condiviso il post nella sua lingua, il malese, sul gruppo Facebook Prompters Malaya, frequentato da 250 mila persone, per lo più malesi, che condividono arte generata dall’intelligenza artificiale, a volte sulla guerra a Gaza.

È lì che deve averla vista Amirul Shah, Shahv4012 su Instagram, il giovane fotografo malese che, secondo la ricostruzione di Npr, dopo il massacro di Rafah avrebbe eliminato i watermark di Abka, allungato l’immagine sopra e sotto con un prompt apposito (aggiungendo quelle strane montagne innevate), aggiunto un altro watermark e pubblicato la storia nel template di Instagram che permette di ricondividerla molto facilmente. È da lì che la storia è diventata virale, ricondivisa anche da Bella Hadid e Dua Lipa. Ed è lì che Zila Abka l’ha vista, riconoscendo immediatamente la sua immagine. Npr ha provato a parlare con Amirul Shah, ma lui ha negato di aver modificato un’immagine già fatta, sostenendo di averla creata dal nulla (Npr ha provato a generare da zero immagini simili usando lo stesso programma, per capire se fosse possibile: la risposta è no, le immagini risultano molto diverse da quella creata da Abka). Di fronte alle domande insistenti del giornalista di Npr, Amirul Shah, che al momento ha 37 mila follower su Instagram, ha risposto bloccandolo.

Articoli Suggeriti
Vinted è la cura per gli iperconsumisti che soffrono di sensi di colpa

Il successo della app non si spiega solo con il fatto che non abbiamo più i soldi per comprare vestiti nuovi o con le celebrity che la usano per arrotondare. C'entra soprattutto la nostra illusione di poter contribuire al bene comune facendo acquisti infiniti.

Un’influencer messicana è stata uccisa durante una live di TikTok

Alla sua morte hanno assistito oltre 100 mila persone.

Leggi anche ↓
Vinted è la cura per gli iperconsumisti che soffrono di sensi di colpa

Il successo della app non si spiega solo con il fatto che non abbiamo più i soldi per comprare vestiti nuovi o con le celebrity che la usano per arrotondare. C'entra soprattutto la nostra illusione di poter contribuire al bene comune facendo acquisti infiniti.

Un’influencer messicana è stata uccisa durante una live di TikTok

Alla sua morte hanno assistito oltre 100 mila persone.

È stata la settimana dei vaticanisti (e dei creator)

Un lavoro in cui tradizioni, gerarchie ed esperienza hanno sempre fatto la differenza è stato stravolto nell'arco di due settimane: dai social, certo, ma anche da una nuova generazione di cronisti.

Pope Crave ha dato la notizia della fumata bianca prima di Vatican News

L'account di meme ha dato l'Habemus Papam con ben quattro minuti di anticipo rispetto al profilo ufficiale del Vaticano.

Anche Netflix vuole essere TikTok e lancia il feed per vedere film e serie in formato verticale

Permetterà di scrollare tra clip e trailer dall’app su smartphone, alla ricerca di qualcosa da guardare. 

Il miglior commento alla serata dei David di Donatello sono le facce di Nanni Moretti

Usando una parola che lui certamente odierebbe, possiamo dire che si è dimostrato un fuoriclasse della reaction.