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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

I parigini non sono contenti del ritorno di Emily in Paris

01 Febbraio 2024

Dopo un ritardo causato dallo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood che nel corso del 2023 ha messo in pausa numerose produzioni, lo scorso mese sono iniziate a Parigi le riprese della nuova stagione di Emily in Paris, serie Netflix tra le più criticate degli ultimi anni che sembra, tuttavia, attirare abbastanza spettatori da essere rinnovata per una quarta stagione. In risposta alla serie che, come scrivevamo qui, si è dimostrata sin dal prima stagione un concentrato di stereotipi e cliché, il riottoso popolo parigino non ha esitato ad esprimere il proprio dissenso attraverso una serie di graffiti. 

Come riportato da Nme, gli abitanti del quartiere latino non sono affatto contenti di essersi diventati vicini di casa della fittizia influencer americana interpretata da Lily Collins: “Emily fuck off” e “Parigi non è tua” si legge sulla serranda di un locale in Place de l’Estrapade. E ancora: “Emily is not welcome”, sulla pietra di una fontana poco distante. Luogo centrale nelle avventure di Emily, la piazza è stata negli ultimi anni invasi da orde di turisti che, muniti di basco e maglia a righe bianche e blu, invadono quella che un tempo era una piccola oasi di tranquillità nel quinto arrondissment e che ora è una tappa obbligatoria per chiunque voglia registrare un video mentre volteggia spensierato nella città dell’amore e addenta un pain au chocolat, proprio come fa Emily. E in effetti, TikTok pullula di video – accompagnati dall’insopportabile canzoncina “Mon Soleil” – che indicano ai fan come raggiungere tutte le location della serie. 

Già nel 2022, Le Monde titolava “Emily in Paris, una vicina invadente”, spiegando che, se da una parte la serie Netflix offriva pubblicità e maggiori guadagni a negozi e locali della zona, dall’altra, i residenti del quinto arrondissment erano sempre più insofferenti ai disagi causati sia dalle riprese della serie che dal traffico turistico che ne conseguiva. E se lo scorso anno i local si erano divertiti a suggerire su TikTok una versione più realistica di Emily, che si muoveva in una città invasa dai rifiuti in seguito allo sciopero dei netturbini, ora sembra che i parigini siano davvero stufi dell’effetto-Emily per riderci su. 

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