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Il quotidiano del Comitato centrale del Partito comunista cinese ha fatto firmare un articolo a LeBron James, che però non lo ha mai scritto È vero che viviamo in un mondo strano, ma ancora non così strano da avere LeBron James tra gli editorialisti del Quotidiano del popolo.
Luca Guadagnino ha rivelato i suoi quattro film preferiti di tutti i tempi nel nuovo episodio di Criterion Closet Una classifica che comprende due film di culto abbastanza sconosciuti, un classico di Wong Kar-Wai e l'opera più controversa di Scorsese.
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Secondo l’Onu, il 92 per cento delle abitazioni nella Striscia di Gaza è stato distrutto e chi sta tornando a casa trova solo macerie I pochi edifici ancora in piedi sono comunque inagibili, gravemente danneggiati o inabitabili.
Woody Allen ha raccontato il suo primo incontro con Diane Keaton in un lungo e bellissimo omaggio all’attrice  Su The Free Press, Allen ha ricordato la prima volta che la vide, nel 1969, durante le prove di Provaci ancora, Sam.
Una streamer ha partorito in diretta su Twitch e il Ceo di Twitch le ha scritto in chat durante la diretta per congratularsi con lei Durante il parto, Fandy ha continuato a interagire con gli spettatori nella chat, parlando tra una contrazione e l'altra e facendo pure delle battute.
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National Geographic non andrà più in edicola negli Stati Uniti

29 Giugno 2023

L’orrendo 2023 dell’editoria continua: dopo la chiusura di BuzzFeedNews e la bancarotta di Vice, ora arriva a che la notizia che dall’anno prossimo National Geographic non sarà più nelle edicole americane. Secondo quanto riporta il Washington Post, questa decisione segue quella di licenziare diciannove staff writer, quasi tutta la redazione della rivista. Il Washington Post ha raccontato anche che a occuparsi del National Geographic da ora in poi saranno per lo più collaboratori freelance, assieme ai pochissimi redattori rimasti. La notizia dei licenziamenti è stata confermata anche da diversi giornalisti direttamente interessati.

Nonostante i licenziamenti, National Geographic – che dal 2019 fa parte del gruppo Disney – continuerà a essere pubblicato con cadenza mensile. «I cambiamenti di staff non avranno conseguenze da questo punto di vista. Anzi, ci renderanno più flessibili e ci permetteranno di raccontare storie diverse e raggiungere i diversi lettori che ci seguono sulle nostre tante piattaforme. Qualsiasi insinuazione secondo la quale i recenti cambiamenti limiteranno la capacità di fare il nostro lavoro o la qualità del nostro giornalismo è, appunto, soltanto un’insinuazione», ha spiegato a Cnn un addetto stampa della rivista.

La notizia dei licenziamenti e la decisione di eliminare le edicole dalla distribuzione della rivista è l’ultimo capitolo di quella che Disney ha definito “un’operazione di riorganizzazione” cominciata nello scorso settembre con il licenziamento di sei redattori. Nonostante il momento difficilissimo che l’editoria americana –  e mondiale – sta evidentemente vivendo, National Geographic resta una delle riviste più lette del Paese (oltre che un brand di abbigliamento apprezzatissimo in diversi Paesi del mondo: in Corea del Sud, per esempio, come si può capire da questo thread Reddi): alla fine del 2022, secondo le cifre riportate da Alliance for Audited Media, i suoi abbonati erano 1.8 milioni. Tanti ma, a quanto pare, comunque non abbastanza.

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