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21:40 domenica 11 maggio 2025
È stata appena lanciata Watermelon+, una piattaforma streaming dedicata al cinema palestinese Tanti dei migliori film palestinesi prodotti negli ultimi anni, quasi mai arrivati nelle sale italiane, adesso disponibili in streaming.
Pope Crave ha dato la notizia della fumata bianca prima di Vatican News L'account di meme ha dato l'Habemus Papam con ben quattro minuti di anticipo rispetto al profilo ufficiale del Vaticano.
È Papa da neanche 24 ore ma Leone XIV è già riuscito a far arrabbiare i trumpiani Perché in passato ha espresso delle cattolicissime opinioni sull'immigrazione, ma soprattutto perché ha osato criticare JD Vance.
Tommy Cash ha fatto un remix di “Espresso Macchiato” assieme a Tony Effe Esce il 9 maggio a mezzanotte e sarà l'ultimo atto della vacanza italiana di Cash prima di partire per l'Eurovision.
Blossoms Shanghai, la prima e unica serie tv diretta da Wong Kar-wai, arriverà in streaming su Mubi Dopo due anni dall'uscita in Cina, finalmente potremo vederla anche noi.
Anche Netflix vuole essere TikTok e lancia il feed per vedere film e serie in formato verticale Permetterà di scrollare tra clip e trailer dall’app su smartphone, alla ricerca di qualcosa da guardare. 
Quella di Timothée Chalamet ai David è stata davvero una pessima serata E dire che l'attore ha pure saltato il Met Gala per partecipare alla premiazione, assieme alla fidanzata Kylie Jenner.
Con Vermiglio, Maura Delpero è diventata la prima donna a vincere il David di Donatello per la Miglior regia E il suo si è confermato il film italiano dell'anno, portandosi a casa ben sette statuette.

Una ricerca dice che a sempre meno persone nel mondo interessano le news

14 Giugno 2023

Un’altra buona notizia per chi fa il mestiere di giornalista: secondo una ricerca del Reuters Institute, centro di ricerca sui media del Department of Politics and International Relations dell’università di Oxford, sono sempre di meno le persone nel mondo interessate alle news. Negli ultimi sei anni, come riporta Bbc, la percentuale della popolazione mondiale alla quale importa cosa succede sul pianeta ogni giorno sarebbe scesa dal 63 per cento del 2017 al 48 per cento di oggi. Soltanto il 36 per cento delle persone intervistate nel corso di questa ricerca ha detto di consultare le news «talvolta o spesso». Quindi, possiamo dire che se a rendere obsoleto il mestiere di giornalista non saranno le intelligenze artificiali, sarà il crescente disinteresse dei (non più) lettori.

Secondo i ricercatori del Reuters Institute, il pubblico ha ormai preso l’abitudine di «evitare storie importanti come la guerra in Ucraina o la crisi causata dall’aumento del costo della vita, per diminuire la quantità di brutte notizie da affrontare nel corso della giornata e proteggere così la propria salute mentale». I risultati di questa ricerca durata sei anni sono contenuti nel Digital News Report, in cui si conferma anche che i media più “ignorati” in questo momento storico sono quelli tradizionali, in particolare giornali cartacei e televisioni. Certo, buone notizie non vengono neanche dai nuovi media, dove Facebook si conferma la prima piattaforma “di consultazione” – anche se in decrescita infelice: tra gli intervistati per la ricerca, la percentuale di quelli che vi accedono almeno una volta al giorno è scesa dal 42 per cento al 28 per cento in sei anni – seguita da Instagram e TikTok, entrambi in crescita quando si tratta di cercare notizie, soprattutto nella fascia d’età 18-24 anni. «Anche coloro che le notizie le cercano, trovano e consumano online lo fanno sempre meno spesso e stanno diventando sempre meno interessati a farlo», si legge nel report.

A completare questo deprimente report, i numeri che riassumono la fiducia dei lettori di news nei confronti di chi le news le produce. Soltanto il 40 per cento degli intervistati ha detto di fidarsi dei media e di credere alle notizie che danno. E, infine, il dato forse più avvilente di tutti: il 56 per cento ha detto di essere preoccupato dalla propria incapacità di distinguere le notizie vere da quelle false.

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