Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Tra un mese inizieranno i lavori per impacchettare l’Arc de Triomphe come voleva Christo
Il suo ultimo desiderio era di impacchettare l’Arc de Triomphe parigino. Era dal 1962 che ci pensava, prendeva le misure, insieme alla collega e moglie Jeanne-Claude, 25 mila metri quadrati di superficie da ricoprire: forse il suo progetto più ambizioso, ancora di più di quando ha impacchettato il Reichstag di Berlino – ci aveva messo quasi 25 anni, tra proteste e rifiuti. Poi Christo è morto lo scorso anno, di Covid, e, dopo aver combattuto fortemente per ottenere i permessi dalle rigidissime autorità francesi, concessi nel 2019, il progetto è stato rinviato a causa della pandemia. La scorsa domenica il via libera da parte della città di Parigi: l’Arc de Triomphe sarà impacchettato esattamente come voleva Christo, in tessuto argentato e corda rossa. Dureranno 12 settimane i lavori d’installazione, in una routine molto serrata, 24 ore su 24, dal momento che non potevano iniziare prima del 14 luglio, giorno della Bastiglia. Dovrà poi essere smantellato entro il giorno dell’Armistizio a novembre, altra festività che i parigini festeggiano ritrovandosi tutti insieme in famiglia lungo gli adiacenti Champs Elisés.

courtesy of Christo
Quando gli avevano chiesto di fare qualche installazione a Parigi, anni fa, Christo aveva detto di non amare molto la città parigina, e che se proprio quelli del museo del Pompidou avessero insistito, avrebbe impacchettato l’Arco, «o quello o niente». L’opera “Arc de Trimphe Wrapped” verrà inaugurata a settembre, fa sapere il Guardian, proprio seguendo i progetti messi insieme nel corso di 40 da Christo e Jeanne-Claude. Perché, come ha ribadito varie volte l’artista, «molti di questi progetti possono benissimo essere realizzati senza di me. Trovate già tutto scritto». In effetti è così a portata di tutti che sul sito cercano personale per aiutare con l’installazione: se compilate e mandate il bando, potreste trovarvi a lavorare su un progetto di Christo. Il lavoro è ovviamente retribuito.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.