Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Le major di Hollywood avevano proposto un accordo a Megaupload?
Nuove rivelazioni sul caso Kim Schmitz, imprenditore tedesco noto come Kim Dotcom e per aver fondato Megaupload-Megavideo. Secondo delle mail private che lo stesso Dotcom avrebbe passato al sito Torrent Freak, infatti, poche settimane prima che l’FBI lo arrestasse in Nuova Zelanda, alcuni colossi del settore intrattenimento come Disney, Warner Bros. e Fox avevano proposto a Megaupload alcuni accordi commerciali, soprattutto per la vendita di pubblicità.
L’accordo tra Dotcom e le major del settore, spiega il blog Beta Beat, non sarebbe andato in porto poiché quest’ultime temevano che «alcuni punti dei termini d’utilizzo [di Megaupload, Nda] avrebbero «potuto compromettere i diritti che abbiamo sui nostri contenuti», come scrisse un consulente legale della Disney al bizzarro magnate del web.
Si tratta solo dell’ultimo colpo della strategia difensiva di Dotcom, che a fine febbraio è stato rilasciato sotto cauzione. Pochi giorni fa aveva detto che molti dipendenti del Dipartimento di Giustizia e molti congressisti Usa erano utenti Megaupload, e continua la sua battaglia affinché almeno gli utenti che pagavano per i servizi Premium del sito possano riavere i propri dati indietro, e tornare a usarli.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.