Hype ↓
15:24 giovedì 1 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

10 anni di Facebook

Il 4 febbraio 2004 nasceva il social network oggi utilizzato da 1,2 miliardi di utenti. Una retrospettiva su 10 anni di Facebook con gli articoli usciti su Studio.

04 Febbraio 2014

Facebook compie 10 anni. Il social network utilizzato da 1,2 miliardi di utenti e con un valore stimato intorno ai 135 milioni di dollari è nato il 4 febbraio 2004, quando Mark Zuckerberg era un “sophomore” (uno studente del secondo anno) a Harvard: a quei tempi si chiamava The Facebook.

Per l’occasione abbiamo messo a punto una selezione di articoli usciti su Studio e dedicati a Facebook e all’informazione nell’era dei Like e delle condivisioni.

Facebook è morto, lunga vita a Facebook
di Davide Piacenza
Il social di Mark Zuckerberg vive la sua crisi di mezza età, tra esodi di teenager e algoritmi osteggiati dagli utenti. Qualcuno dice addirittura che il suo tempo sia finito. Ma i numeri hanno un’altra opinione.

Facciamo finta di avere un po’ di privacy?
di Pietro Minto
Facebook è stato il primo social network a cui la maggior parte degli utenti, dopo anni di nickname e identità fittizie, si è iscritta utilizzando il loro vero nome. Una riflessione sull’era della “privacy percepita”

Oh, Meraviglia
di Anna Momigliano
Cosa rende un contenuto “virale”? Le emozioni positive, come la meraviglia. La regola dell’If it bleeds it leads(insomma, il sangue tira) vale per la televisione molto più che per il web al tempo delle condivisioni su Facebook.

Dislike
di Michele Boroni
L’avvento dei social media visto dal punto di vista del marketing. Siamo di fronte a una vera e propria Social Media Inability? Ovvero quando le strategie sociali delle aziende sfiorano il ridicolo

Anch’io pensavo che il giornalismo fosse noioso. Questo nuovo trend mondiale mi ha fatto cambiare idea
di Pietro Minto
Capire la nuova ondata di visitor capitanata da UpWorthy. Conquistare like a colpi di chiamate all’azione, video commoventi, piccole storie ispiratorie, un po’ d’amaro ottimismo per continuare a vivere in questo mondo.

Immagine a cura di Jacopo Marcolini

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