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05:46 lunedì 17 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Le campagne trainano l’e-commerce in Cina

03 Agosto 2015

Mentre in Italia il digital divide separa grandi città e campagne in modo netto, in Cina, dove gli acquirenti digitali sono 407,6 milioni, le aree rurali stanno contribuendo alla crescita vertiginosa delle vendite online. Uno dei casi emblematici è rappresentato dai cosiddetti Taobao Village – che attualmente sono circa 211 – paesi che precedentemente dovevano il proprio Pil ad allevamenti e coltivazioni e, invece, oggi contano sulle compravendite su Taobao, marketplace di Alibaba, uno dei principali player del commercio elettronico nella Repubblica Popolare (e non solo).

Per essere definito tale, un Taobao Village deve avere un coinvolgimento notevole nel mondo delle vendite online: gli abitanti devono aver aperto almeno 100 piattaforme di vendita online oppure ricavare il 10% dei propri redditi attraverso le vendite sul Web. I numeri, diffusi da Alibaba con un report, sono incoraggianti: se nel 2013 i Taobao Village contavano 15 mila venditori, oggi questa cifra è salita a 70 mila. E non è tutto: l’indotto che l’ecommerce genera in queste aree supererebbe i 280mila posti di lavoro.

Nei prossimi 5 anni il Gruppo Alibaba – le cui stime segnalano come il valore degli scambi e-commerce in queste aree salirà a 74 miliardi di dollari entro il 2016 – ha pianificato investimenti per 1,6 miliardi di dollari per costruire una rete efficiente che possa supportare questa crescita sul piano logistico: uno dei grandi limiti all’affermazione definitiva delle vendite online nell’ex Celeste Impero, infatti, è la mancanza di infrastrutture.

(Via)

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