Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
I dietro le quinte del lavorare a Google

In un film del 2013, Gli stagisti, Owen Wilson e Vince Vaughn partecipano, pur non avendo le qualifiche necessarie, a una selezione per uno stage lavorativo di Google che riusciranno a passare. La pellicola è costruita attorno all’ambiente lavorativo dei googler, uno spazio spesso idealizzato e non a torto, dato che prima Fortune e poi Glassdoor hanno inserito il gigante della tecnologia in cima alla classifica dei “Best Place to Work”.
Proprio da questa vicenda prende spunto “Nat and Lo’s 20 Percent Project”, una web series in cui due googler, Natalie Hammel e Lorraine Yusrhansky, impiegando il loro tempo “extra” consentito dalla celebre policy del 20% – quella che consente ai dipendenti di Big G di dedicarsi a progetti esterni – mostrano i dietro le quinte di Google: dai laboratori semi-segreti di Google X, passando per il funzionamento di Google Translate.
Nell’ultimo episodio, caricato online tre giorni fa, le due colleghe prendono in prestito i nuovi Nexus 5X e 6P per filmare tutto quello che succede negli uffici Google di New York, un ambiente che effettivamente assomiglia molto a quello rappresentato da Wilson e Vaughn.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.