Hype ↓
14:57 mercoledì 19 novembre 2025
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
A Buckingham Palace si terrà la più grande mostra di sempre sui vestiti della regina Elisabetta Si intitola Queen Elizabeth II: Her Life in Style, in esposizione ci saranno più di 200 vestiti. Apre il 10 aprile.

Come cambia la bandiera britannica, se la Scozia diventa indipendente?

27 Febbraio 2014

Il prossimo 18 settembre si terrà il referendum per l’indipendenza della Scozia, in cui tutti i cittadini britannici e del Commonwealth residenti in Scozia saranno chiamati a rispondere alla domanda “Should Scotland be an independent country?”.

Se il referendum dovesse avere successo, una delle domande che si pongono è: che cosa succederà alla bandiera del Regno Unito che tutti conosciamo? L’Union Jack, nota anche come “Union Flag”, infatti è il risultato della sovrapposizione di tre croci: la croce di S. Andrea, che rappresenta la Scozia, la croce di S. Patrizio, per l’Irlanda, e quella di S. Giorgio, a rappresentanza dell’Inghilterra.

È stata adottata ufficialmente nel 1801, anche se la sua esistenza è documentata da molto prima, come si può vedere da questo dipinto del 1700 circa. La tradizione vuole che sia stata disegnata all’inizio del XVII secolo su commissione di Re Giacomo Primo (d’Inghilterra, prima di diventare il re inglese era Giacomo IV di Scozia).

Dunque, se la Scozia non dovesse fare più parte del Regno Unito, che senso avrebbe mantenere la croce di S. Andrea nella bandiera? Il Flag Institute ha lanciato una serie di proposte, corredate di un sondaggio online pubblicato dal Guardian, con questo commento: “Quale modo migliore per rivelare la profondità del cambiamento psicologico per la Gran Bretagna (scusate – le isole britanniche e scozzesi), se la Scozia dovesse separarsi, che il pensiero bizzarro e sconvolgente di cambiare una delle bandiere che più iconiche del mondo?”

Qui alcuni dei modelli alternativi di bandiera. Potete votare quello che più vi aggrada qui:

(via)

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.