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23:35 martedì 9 dicembre 2025
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
Le cose più interessanti dei Golden Globe 2026 sono The Rock, i film d’animazione e i podcast Più delle candidature per film e serie tv, queste categorie raccontano come sta cambiando l’industria dell'intrattenimento oggi.
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.

Petali di rosa, ostriche e tutte le altre metafore “sicure” usate dai media per illustrare la vagina

26 Luglio 2016

Illustrare una storia o un articolo online che parla specificamente di genitali è un problema: su internet e i social network diverse linee guida e sistemi che impediscono la proliferazioni di materiale pornografico censurano i contenuti “offensivi”, rendendo difficile l’operazione. Il New York ha raccolto una serie di modi in cui i media hanno provato a rendere “safe for work” pezzi che si riferivano alla vagina, usando riferimenti al mondo animale, vegetale, a quello del cibo e degli oggetti.

graTra la flora, le metafore usate per ricondursi all’organo sessuale femminile spaziano dall’orchidea, al giglio, alla rosa (o ai petali di rosa), alla semplice erba, mentre tra la fauna spiccano gli utilizzi (impropri?) di castori, le immancabili ostriche e vongole, conchiglie e criceti (sì, criceti). Quanto al cibo, Health illustra i “20 Facts Every Woman Should Know About Her Vagina” con una pesca, mentre Self opta per un mezzo mandarino (si segnalano anche il pistacchio usato da Vice e il kiwi di questo blog qui).

Ma per rimandare la mente a una vagina basta una serie di oggetti, dalle lenzuola in raso a un portamonete rosa (finito anche sulle copertine di Granta, prima, e Internazionale, poi), a una mera cerniera. Poi c’è l’uso più esistenzialista di una donna nuda che tiene in mano un punto interrogativo, sull’Huffington Post.

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