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La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli animali sono bagagli e quindi può capitare che le compagnie aeree li perdano Il risarcimento per il loro smarrimento è quindi lo stesso di quello per una valigia, dice una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.
È uscito il memoir postumo di Virginia Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl e racconta tutti gli abusi e le violenze subiti da Giuffré per mano di Epstein e dei suoi "clienti".
È morto Paul Daniel “Ace” Frehley, il fondatore e primo chitarrista dei KISS Spaceman, l'altro nome con cui era conosciuto, aveva 74 anni e fino all'ultimo ha continuato a suonare dal vivo.
Dell’attentato a Sigfrido Ranucci sta parlando molto anche la stampa estera La notizia è stata ripresa e approfondita da Le Monde, il New York Times, il Washington Post, Euronews e l’agenzia di stampa Reuters.
Oltre alle bandiere di One Piece, nelle proteste in Usa è spuntato un altro strano simbolo: i costumi gonfiabili da animale Costumi da rana, da dinosauro, da unicorno: se ne vedono diversi in tutte le città in cui si protesta con Trump e contro l'Ice.
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Xavier Dolan ha detto che smette di fare film perché l’arte è inutile

06 Luglio 2023

Xavier Dolan ha deciso di unirsi alle Grandi dimissioni. Già l’anno scorso il regista aveva annunciato questa sua intenzione: «Non voglio più fare questo lavoro. È il 2022 e il mondo è cambiato tanto. Io, dentro questo mondo, non avverto più il bisogno di raccontare per forza delle storie», aveva spiegato, che aveva poi tracciato anche una mappa per il suo immediato futuro. «Voglio girare pubblicità e costruirmi una casa in campagna non appena avrò guadagnato abbastanza soldi». Insomma, è già da un anno che Dolan sta pensando alle «altre esperienze» che la vita riserva al di fuori del set cinematografico, e a tutto il tempo che quest’ultimo toglie «alla famiglia e agli amici»

Adesso, in un’intervista concessa a El País, Dolan ha confermato l’intenzione di dimettersi dal cinema con effetto immediato. «Non ho più voglia di dedicarmi per due anni a progetti che poi non vede praticamente nessuno. Ci metto troppa passione in queste cose e quindi poi le delusioni per me sono grandi. Mi fanno dubitare delle mie capacità di regista, cosa che so non dovrei fare». Nella stessa intervista Dolan spiega che in questo momento proprio non riesce a concentrarsi sul girare film, la sua mente è troppo piena di terrori per il futuro del mondo e dell’umanità: teme una «guerra civile causata dall’intolleranza».

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Dolan ha ammesso che tutto quello che è successo negli ultimi anni – pandemia, guerra in Ucraina, crisi economica mondiale – la ha profondamente depresso. «Non capisco quale sia il senso di mettersi a raccontare storie mentre tutto il resto attorno a noi cade a pezzi. L’arte è inutile e dedicarsi al cinema una perdita di tempo». Al contrario della tv, a quanto pare: Dolan, infatti, è al lavoro sulla sua prima serie, The Night Logan Woke Up, un thriller psicologico che dovremmo – dimissioni del regista permettendo – vedere quest’anno, anche se ancora non sappiamo esattamente quando. Per il momento, bisogna accontentarsi del trailer, postato dallo stesso Dolan suo suo profilo Instagram.

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