Adesso anche Wikipedia ha una sezione dedicata ai giochi e all’enigmistica
L'enciclopedia libera si unisce a New York Times, Atlantic, New Yorker e molti altri giornali che in questi anni hanno investito parecchio nella gamification.
Da quando gli editori si sono accorti del loro potenziale commerciale, l’enigmistica e i rompicapi stanno conoscendo una seconda giovinezza sulle edizioni online dei quotidiani di mezzo mondo (il caso più celebre è quello di Wordle sul New York Times, ma di esempi ormai ce ne sono molti). Offrire ogni giorno una selezione aggiornata di parole crociate, sudoku, enigmi e rebus infatti è un ottimo modo per aumentare l’utenza e incentivarla a sottoscrivere abbonamenti.
Ora anche Wikipedia ha deciso di aprire una sua sezione dedicata a giochi ed enigmistica, aggiornata quotidianamente e gratuita. I quiz sono creati da volontari, proprio come accade per le voci dell’enciclopedia. Al momento è disponibile solo negli Stati Uniti e solo via app, ma sta suscitando molta curiosità.
Su Kotaku, un lungo pezzo racconta i primi giochi disponibili, pienamente aderenti alla filosofia dietro Wikipedia. Un gioco semplice e immediato come Which Came First – cinque round giornalieri in cui bisogna individuare quale evento st0rico o fatto curioso proposto è avvenuto prima dell’altro – si basa sulla sterminata proposta di pagine Wikipedia. Ovviamente stimola quel meccanismo di scoperta e ricerca che sta alla base di altre caratteristiche popolari di Wikipedia, come per esempio le voci più curiose proposte ogni giorno nella sezione in vetrina del sito.
Lo smoke party improvvisato è stato lanciato dall’attore Bob Terry, che aveva anche promesso di offrire una sigaretta a chiunque si fosse presentato.
Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.