Il film Disney è da settimane in cima al botteghino italiano e mondiale. A contribuire a questo successo c'è stata la comunità dei furry, per la quale questo film è una faccenda molto, molto seria.
Hbo ha annunciato che V per Vendetta tornerà, stavolta come serie tv
Del progetto al momento si sa pochissimo, ma è già stato confermato James Gunn nel ruolo di produttore esecutivo.
Era il 2005 quando il regista James McTeigue portava sul grande schermo V per Vendetta, capolavoro del fumetto scritto da Alan Moore e disegnato da David Lloyd. Come riportato da WorldofReel, vent’anni dopo Hbo e DC Studios tornano a raccontare la storia dell’anarchico signor V, questa volta in una serie tv. L’adattamento sarà scritto da Pete Jackson (non è un refuso, si chiama proprio Pete Jackson, non è Peter Jackson), tra i produttori esecutivi ci sarà anche James Gunn, il cast e il regista non ci sono ancora state dichiarazioni. La data di uscita della serie deve ancora essere individuata, tuttavia nel frattempo Warner Bros. ha annunciato che riporterà il film nelle sale cinematografiche americane a novembre 2026. Facile prevedere che la data prescelta sarà il 5, perché «remember remember the 5th of November».
Per chi non avesse mai sentito parlare di V per Vendetta: la storia è ambientata nel vicino futuro, in una Londra distopica, capitale di un Regno Unito governato da un dittatore spietato e brutale, un avversario alla cui sconfitta V, l’anarchico di cui sopra, maschera di Guy Fawkes in faccia, cappello e mantello nero, pugnali alla cintola, vota la sua esistenza. Uscito nelle sale a marzo 2006, il film aveva ricevuto una entusiastica accoglienza da parte del pubblico e della critica, incassando al botteghino oltre 132 milioni di dollari al botteghino mondiale, un successo che fece della maschera di Guy Fawkes un simbolo pop e politico.
Il film Disney è da settimane in cima al botteghino italiano e mondiale. A contribuire a questo successo c'è stata la comunità dei furry, per la quale questo film è una faccenda molto, molto seria.
Nata a Mestia, al confine con la Russia, trasferitasi a Palermo, Jorjoliani scrive in italiano per raccontare il suo Paese, la Georgia. L'abbiamo incontrata e con lei abbiamo parlato di radici, folklore, traduzioni, Stalin e turistificazione.