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Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.

Il Leone d’oro alla carriera quest’anno andrà a Liliana Cavani e a Tony Leung

27 Marzo 2023

Oggi il consiglio di amministrazione della Biennale di Venezia ha deciso a chi andranno i Leoni d’oro alla carriera della prossima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, l’ottantesima, in programma dal 30 agosto al 9 settembre. Accogliendo la proposta del direttore della mostra, Alberto Barbera, il cda ha scelto di premiare la regista Liliana Cavani e l’attore Tony Leung.

Cavani può essere definita una veterana della Mostra: la sua prima partecipazione, infatti, è del 1965, anno in cui vinse il Leone di San Marco per il documentario Philippe Pétain: Processo a Vichy. Nel corso degli anni, poi, è tornata sul Lido con, tra gli altri, Francesco d’Assisi (1966), Galileo (1968), I cannibali (1969), Il gioco di Ripley (2002) e Clarisse (2012). «Sono molto felice e grata alla Biennale di Venezia per questa sorpresa bellissima», ha dichiarato Cavani, definita da Barbera come una delle registe simbolo del nuovo cinema italiano degli anni Sessanta, «un’artista polivalente capace di frequentare la televisione, il teatro e la musica lirica con il medesimo spirito non convenzionale, e la stessa inquietudine intellettuale che hanno reso celebri i suoi film».

Una buona parte del successo che Tony Leung Chiu-wai ha riscosso nella sua carriera è legata anche ai premi vinti a Venezia: l’attore di Hong Kong è stato infatti protagonista di tre film vincitori del Leone d’oro, Città dolente (1989) di Hou Hsiao-hsien, Cyclo (1995) di Tran Anh Hung e Lust, Caution (2007) di Ang Lee, anche se il film che ne ha fatto una star conosciuta in tutto il mondo resta ovviamente In the Mood for Love di Wong Kar-wai (citato anche in Everything Everywhere All at Once, in cui una delle versioni del personaggio interpretato da Ke Huy Quan è chiaramente ispirato al Chow Mo-Wan di Tony Leung), con il quale vinse la Palma d’oro per il Miglior attore al Festival di Cannes. Alla notizia della vittoria del premio alla carriera, l’attore ha dichiarato «Sono colpito e onorato dalla notizia della Biennale di Venezia. Condivido idealmente questo premio con tutti i cineasti con cui ho lavorato. Questo riconoscimento è anche un omaggio a tutti loro».

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