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Nella vittoria di Mamdani un ruolo importante lo hanno avuto anche i font e i colori della sua campagna elettorale Dal giallo taxi alle locandine alla Bollywood, il neo sindaco di New York ha fatto un uso del design diverso da quello che se ne fa di solito in politica.
Il nuovo album di Rosalía non è ancora uscito ma le recensioni dicono che è già un classico Anticipato dal singolo e dal video di "Berghain", Lux uscirà il 7 novembre. Per la critica è il disco che trasforma Rosalia da popstar in artista d’avanguardia.
La nuova serie di Ryan Murphy con Kim Kardashian che fa l’avvocata è stata demolita da tutta la critica All’s Fair centra lo 0 per cento su Rotten Tomatoes, in tutte le recensioni si usano parole come terribile e catastrofe.
Un giornalista italiano è stato licenziato per una domanda su Israele fatta alla Commissione europea Gabriele Nunziati ha chiesto se Israele dovesse pagare la ricostruzione di Gaza come la Russia quella dell'Ucraina. L'agenzia Nova lo ha licenziato.
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare l’intelligenza artificiale per creare brutte copie dei suoi film Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.
Nel suo discorso dopo la vittoria alle elezioni, il neosindaco di New York Zohran Mamdani ha sfidato Donald Trump Nelle prime dichiarazioni pubbliche e social, il neosindaco ha anche ribadito la promessa di ridisegnare NY a misura di migranti e lavoratori.
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.

I tiktoker sono sconvolti dalla scoperta che le Stanley Cup contengono piombo

31 Gennaio 2024

Nel corso delle ultime settimane, sempre più utenti di TikTok hanno raccontato con orrore di aver scoperto tramite un test casalingo che le loro adorate Stanley Cup contengono del piombo. E con ancora più orrore hanno visto l’azienda che le produce, la Stanely appunto, dar loro conferma. Sul proprio sito, l’azienda americana ha spiegato che, al fine di mantenere le bevande alla temperatura ideale, le tazze sono realizzate con una tecnica di isolamento sottovuoto che prevede l’uso, tra gli altri materiali, anche del piombo. Ad ogni modo, Stanley ha dichiarato che «nessuna traccia di piombo è presente sulle superfici dei prodotti Stanley che entrano in contatto con il consumatore o con il contenuto del prodotto» e ha ribadito che tutti i suoi prodotti rispondono ai requisiti normativi imposti dalla legge statunitense. 

A partire dal 2023, questi ingombranti tazzoni colorati riutilizzabili, nati con l’idea di sostituire le inquinanti bottigliette di plastica, sono diventati virali, inondando tutti i social, in particolare TikTok, dove il tag #StanleyTumbler ha raccolto oltre 1 miliardo di visualizzazioni. Come raccontato su Dazed, i fan più affezionati delle Stanley Cup non si accontentano di possederne una ma, anzi, sono soliti collezionarne il maggior numero possibile, per poi conservarle – e mostrarle – piacevolmente ordinate a seconda del colore. Sempre su Dazed ci si chiedeva quale fosse il motivo dietro questa ossessione, che si è tradotta in file interminabili e risse fuori dai negozi ad ogni drop di una collezione speciale da una parte e, dall’altra, nella grandissima crescita del fatturato del marchio Stanley, passato da 70 a 175 milioni in soli tre anni. Come spesso succede per gli oggetti che diventano di tendenza su Tik Tok, si tratta di un mix di influenza reciproca, estetica piacevole e marketing ben riuscito che genera desideri incontrastabili negli animi dei giovani utenti che, seppur sensibili ai temi della sostenibilità e dell’iperconsumismo, non riescono a non partecipare a un trend condiviso con i propri coetanei (in un video su GQ, Olivia Rodrigo, paladina di molti zoomers, ha parlato di “sottocultura di Tik Tok” rispetto al fenomeno delle Stanley Cup). E come spesso succede per tutto ciò che diventa improvvisamente virale, è facile che una disastrosa caduta sia altrettanto improvvisa: in seguito al primo video di denuncia, in molti tra coloro che avevano ceduto alla tentazione e speso 40 dollari per gli irrinunciabili termos hanno iniziato a boicottare la Stanley dichiarandosi turbati dal fatto che la loro tazza preferita potesse avvelenarli. 

Tuttavia, come riportato da Bbc, gli esperti in materia sono concordi nel sostenere che i fan delle Stanley Cup possono continuare a usarle senza paura: Jack Caravanos, professore di salute pubblica presso la New York University ed esperto degli effetti dell’esposizione al piombo, ha eseguito tre test professionali sulle tazze senza rilevare la presenza della sostanza della sostanza tossica che, come dichiarato da Stanley, è effettivamente ben sigillata e non presenta pertanto un rischio. A pericolo scampato, si spera che i collezionisti di Stanley Cup non abbiamo già gettato via le loro sostenibilissime tazze. 

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