Il film Disney è da settimane in cima al botteghino italiano e mondiale. A contribuire a questo successo c'è stata la comunità dei furry, per la quale questo film è una faccenda molto, molto seria.
Spotify sta consigliando ai suoi utenti gli audiolibri di Marx, Engels e Goldman
La redazione di Vulture ha condotto un sondaggio informale per capire quali siano i libri più raccomandati da Spotify e i risultati hanno mostrato che in cima alla classifica spiccano soprattutto i testi di Karl Marx, Friedrich Engels ed Emma Goldman. Un paio di settimane fa la piattaforma aveva annunciato con un comunicato stampa che dal 3 ottobre gli abbonati a Spotify Premium nel Regno Unito e in Australia avrebbero avuto accesso anche a 15 ore di audiolibri al mese.
Nel comunicato si legge che i titoli a disposizione dovrebbero essere oltre 150 mila, editi dalle maggiori case editrici del mondo (tra queste: Macmillan, HarperCollins e Penguin Random House) ma anche da realtà indipendenti. In un video di presentazione della nuova funzione, un portavoce di Spotify ha spiegato che i consigli sarebbero arrivati sia in maniera personalizzata da gruppi di esperti direttamente nella propria “Taste Onboarding”, sia in base agli audiolibri più popolari, che appariranno nella home.
Tra i titoli già a libero accesso abbondano i classici: La metamorfosi di Kafka, Persuasione di Jane Austen e tanti anche testi di Marx, Engels e Goldman. LibriVox, un gruppo di volontari che si offre di leggere i libri di dominio pubblico, ha già digitalizzando decine e decine di questi libri, stando a quanto riporta Variety. Insomma, il funzionamento dell’algoritmo dietro alle raccomandazioni di Spotify rimane un mistero, ma se anche a voi sono comparsi i libri di Marx, sappiate che, almeno per il momento, non è niente di personale.
Il film Disney è da settimane in cima al botteghino italiano e mondiale. A contribuire a questo successo c'è stata la comunità dei furry, per la quale questo film è una faccenda molto, molto seria.
Nata a Mestia, al confine con la Russia, trasferitasi a Palermo, Jorjoliani scrive in italiano per raccontare il suo Paese, la Georgia. L'abbiamo incontrata e con lei abbiamo parlato di radici, folklore, traduzioni, Stalin e turistificazione.