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09:23 mercoledì 11 giugno 2025
Il video ovviamente falso di un canguro che fa il check-in in aeroporto è stato ovviamente preso per vero da un sacco di persone È stato generato con l'AI e non si capisce come sia stato possibile che così tanto persone abbiano pensato fosse vero.
Con Frederik Forsyth muore l’ultimo grande scrittore di spionaggio che fu anche una vera spia Come John Le Carré e Graham Green, lo scrittore trasformò la sua esperienza nell'MI6 in best seller letti in tutto il mondo.
La Birkin di Jane Birkin andrà all’asta Se state pensando di acquistarla, sappiate che è molto usurata, piena di lesioni e visibilmente invecchiata.
A 82 anni è morto Sly Stone È stato uno dei padri del funk, del soul, della psichedelia, una leggenda della musica afroamericana.
Calenda è andato al seggio per votare al referendum ma lo hanno mandato via perché aveva la tessera elettorale “esaurita” È corso a farsene fare una nuova e poi è tornato di fretta al seggio, dove infine è riuscito a votare.
La cosa più vandalizzata nelle proteste di Los Angeles sono i robotaxi Più delle banche, dei McDonald’s, dei negozi di lusso e di fast fashion.
Nel mondo dell’arte ci si chiede perché le opere di Adrien Brody vengano esposte nonostante siano veramente brutte Piacciono solo ai galleristi, a quanto pare. E a un collezionista che ne ha acquistata una per quasi mezzo milione di dollari.
Anche Khaby Lame è finito in mezzo ai raid anti immigrazione negli Stati Uniti Per tutto il fine settimana ci sono stati voci di un suo arresto e detenzione. Poi si è scoperto che in realtà aveva il visto scaduto da un pezzo.

Tutto quello che avreste voluto sapere su Sly Stone è nel documentario Sly Lives!, disponibile su Disney+

È morto ieri, a 82 anni, è stato uno dei padri del funk, del soul, della psichedelia, una leggenda della musica afroamericana.

10 Giugno 2025

Dopo aver lottato a lungo contro la broncopneumopatia cronica e altre complicanze mediche, è morto ieri, a 82 anni, Sly Stone, icona della musica afroamericana e compositore simbolo degli anni ’70. Lo riporta il Guardian, dando notizia della sua morte. Riconosciuto come uno dei fondatori del funk, insieme alla band Sly and the Family, Stone fuse il gospel che cantava da ragazzino in una chiesa della baia di San Francisco, il rock psichedelico e il soul in pezzi che hanno dominato le classifiche per un decennio. Nei suoi brani – “Dance to the Music”, “I Want to Take You Higher”, “Hot Fun in the Summertime”, impossibile fare un elenco completo – non mancava mai un lato politico e riflessivo, con continui riferimenti ai movimenti civili e alle lotte sociali dell’epoca. 

Nel 1971 compose e pubblicò There’s a Riot Goin’ On, album che riflette proprio sulla corruzione morale degli Stati Uniti, una malattia di cui il movimento dei diritti civili doveva essere la cura: è considerato uno dei più grandi classici del genere, che Sly ha scritto quasi da solista, pur firmandolo a nome del gruppo. Gli altri membri della band, infatti, in quegli anni riuscivano a stento a suonare a causa della tossicodipendenza: succedeva spesso che non si presentassero sul palco per i concerti. Lo stesso Stone, negli anni ’80, venne arrestato per possesso di cocaina e ci mise più di un decennio per disintossicarsi.

Nonostante il successo, Stone ha trascorso la vecchiaia in estrema povertà, dovendo ricorrere all’aiuto di sussidi statali e all’ospitalità di familiari e amici per sopravvivere. A raccontare il suo genio ma anche le difficoltà dei musicisti afroamericani a ottenere il riconoscimento economico per il loro lavoro ci ha pensato all’inizio del 2025 Questlove, che ha dedicato ai Family Stone il documentario Sly Lives! (Aka the Burden of Black Genius). Nel lungometraggio si racconta anche di come a Stone non sia mai stato pagato il risarcimento da 5 milioni di dollari che un giudice, nel 2015, gli aveva riconosciuto nel processo vinto contro il suo manager dell’epoca. Il film è disponibile su Disney+ ed è un’ottima visione per (ri)scoprire uno dei padri della musica contemporanea. 

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