Se vi state chiedendo se si vede il Polifemo animatronico annunciato dal regista, la risposta è sì. Però poco.
Martin Scorsese e Steven Spielberg stanno lavorando a una serie tv di Cape Fear
Con la fine degli scioperi di sceneggiatori e attori a Hollywood, le produzioni sono tornate a pieno regime e c’è una serie tv che sta generando grande interesse tra gli addetti ai lavori. Si tratta di un adattamento del prima romanzo, poi film, poi remake di Scorsese e adesso serie tv di Cape Fear in cui, tra l’altro, si prevede un ritorno del regista. Ad affiancarlo nella produzione, riporta IndieWire, ci sarà anche Steven Spielberg.
Un’altra presenza certa è quella di Nick Antosca come creatore e showrunner della futura serie. Al momento non si sa ancora su quale network o piattaforma streaming si potrà vedere la serie, ma secondo la testata le offerte di possibili acquirenti non mancano. Tra i nomi più probabili ci sono Peacock, con cui Antosca ha collaborato recentemente per la serie A Friend of the Family, Apple TV+, con cui Scorsese ha stretto un accordo per lo streaming di Killers of the Flower Moon, Hulu e Netflix, sempre per collaborazioni con Antosca.
Un pregiudicato esce di prigione dopo aver scontato la sua pena e si mette sulle tracce della coppia di avvocati che l’avevano fatto condannare, il punto di partenza sarebbe lo stesso del film del 1991 – quando a interpretare il killer Max Cady era Robert De Niro – e de Il promontorio della paura, romanzo di John D. MacDonald su cui è basato il film. Secondo Deadline, con questo adattamento, il creatore e i produttori vorrebbe affrontare in chiave thriller l’ossessione contemporanea per il true crime. Spielberg e Scorsese avevano già collaborato anche al remake del 1991, con il coinvolgimento di Spielberg nelle primissime fasi della lavorazione, ma si tratta del primo prodotto televisivo a cui i due lavoreranno insieme.
Il film di Albert Serra sul torero peruviano Andrés Roca Rey porta il documentario in un territorio inesplorato e violento, persino ostile allo spettatore. Ed è proprio questo a renderlo una delle opere fondamentali della storia recente del cinema.
Il libro, uscito 20 anni fa in Francia ma solo adesso in Italia, è il racconto in immagini e parole della breve storia d'amore con il fotografo Marc Marie, attraverso il quale Ernaux tocca tutti i temi che caratterizzano la sua letteratura.
La gioventù e la vecchiaia, la diversità e il conformismo, la Toscana e la metropoli: intervista al frontman del gruppo che ha appena raggiunto un traguardo importante festeggiando con due concerti, a Roma (la scorsa settimana) e Milano (stasera).