Hype ↓
22:35 mercoledì 26 novembre 2025
L’Onu ha definito Gaza «un abisso» e ha detto che ci vorranno almeno 70 miliardi per ricostruirla Quasi sicuramente questa cifra non sarà sufficiente e in ogni caso ci vorranno decenni per ricostruire la Striscia.
Anche quest’anno in Russia è uscito il calendario ufficiale di Vladimir Putin Anche nel 2026 i russi potranno lasciarsi ispirare dalle foto e dalle riflessioni del loro presidente, contenute nel suo calendario
Sarkozy è stato in carcere solo 20 giorni ma dall’esperienza è riuscito comunque a trarre un memoir di 216 pagine Il libro dell’ex presidente francese sulla sua carcerazione lampo a La Santé ha già trovato un editore e verrà presto pubblicato.
Nel primo teaser del nuovo Scrubs c’è la reunion di (quasi) tutto il cast originale J.D., Turk, Elliot e anche il dottor Cox al Sacro cuore dopo 15 anni, invecchiati e alle prese con una nuova generazione di medici. Ma c'è una grave assenza che i fan stanno già sottolineando.
Anche il Vaticano ha recensito entusiasticamente il nuovo album di Rosalía José Tolentino de Mendonça, prefetto per il Dicastero per la Cultura e l’educazione del Vaticano, ha definito Lux «una risposta a un bisogno profondo nella cultura contemporanea».
La nuova funzione di geolocalizzazione di X si sta rivelando un serio problema per i politici Non è facile spiegare come mai i più entusiasti sostenitori di Donald Trump postino dall'India o dalla Nigeria, per esempio.
Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?
Il Grande Museo Egizio di Giza ha appena aperto ma ha già un grave problema di overtourism A nulla è servito il limite di 20 mila biglietti disponibili al giorno: i turisti sono già troppi e il Museo adesso deve trovare una soluzione.

Martin Scorsese ha voluto spiegare perché i film della Marvel non sono cinema

05 Novembre 2019

La prima critica di Martin Scorsese all’universo Marvel risale allo scorso 4 ottobre, durante un’intervista per Empire: «Non vedo i film della Marvel, ci ho provato. Ma non sono cinema». Ora, a distanza di un mese, dopo il botta e risposta tra il regista di The Goodfellas e Samuel L. Jackson, (seguito da quello con Taika Waititi, che ha difeso la categoria) e le voci dei grandi del cinema come Francis Ford Coppola che si sono unite a quella di Scorsese contro i cinecomics Marvel, è lo stesso regista a voler ribadire e chiarire il proprio pensiero, attraverso un editoriale pubblicato per il New York Times.

«So bene come molti di questi film siano realizzati da persone di notevole talento. Il fatto che non mi interessino è soltanto una questione di gusto personale», ha spiegato. «Sono certo che se fossi più giovane, forse avrei persino voluto dirigerne uno. Ma i film su cui mi sono formato sono stati altri», per questo ora non riesce ad apprezzarli. Perché allora il cinema riguardava la complessità dei personaggi e la loro natura contraddittoria. Senza effetti speciali ma con tanta introspezione, i film assumevano il significato di opera d’arte «come Persona di Ingmar Bergman, The Steel Helmet di Sam Fuller». Per Scorsese è questo ciò che differenzia completamente i film Marvel dal “vero cinema”. «Non c’è rivelazione, mistero o autentico pericolo emotivo. Niente è a rischio. Le immagini sono realizzate per soddisfare una serie specifica di esigenze e sono progettate come variazioni su un numero finito di temi».

È a questo punto che giunge al nodo della questione, quello di carattere economico. «Ora abbiamo due campi separati: c’è l’intrattenimento audiovisivo e c’è il cinema. Di tanto in tanto si sovrappongono, ma raramente. E temo che il dominio finanziario dell’uno venga utilizzato per emarginare e sminuire l’esistenza dell’altro», ha scritto, riportando la polemica al cambiamento che il mercato dell’audiovisivo ha subito negli ultimi anni, sempre più incline alla logica della domanda-offerta. «Per chi sogna di fare film o ha appena iniziato, la situazione in questo momento è brutale e inospitale per l’arte. È semplicemente una questione di dare alla gente quello che vuole? No, non sono d’accordo. Se alla gente viene dato un solo tipo di cosa e viene venduto all’infinito solo quello, ovviamente vorrà sempre di più di quell’unica cosa».

Articoli Suggeriti
Stranger Things è il nostro Twin Peaks?

Alla vigilia dell'arrivo su Netflix dell'ultima stagione della serie, un ripasso di tutti i motivi per cui è giustamente diventata un cult.

Anche il Vaticano ha recensito entusiasticamente il nuovo album di Rosalía

José Tolentino de Mendonça, prefetto per il Dicastero per la Cultura e l’educazione del Vaticano, ha definito Lux «una risposta a un bisogno profondo nella cultura contemporanea».

Leggi anche ↓
Stranger Things è il nostro Twin Peaks?

Alla vigilia dell'arrivo su Netflix dell'ultima stagione della serie, un ripasso di tutti i motivi per cui è giustamente diventata un cult.

Anche il Vaticano ha recensito entusiasticamente il nuovo album di Rosalía

José Tolentino de Mendonça, prefetto per il Dicastero per la Cultura e l’educazione del Vaticano, ha definito Lux «una risposta a un bisogno profondo nella cultura contemporanea».

Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione

Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?

È morto Jimmy Cliff, l’uomo che ha fatto scoprire il reggae al mondo

Aveva 81 anni e senza di lui non sarebbe esistito il reggae per come lo conosciamo oggi. Anche Bob Marley deve a lui il suo successo.

La musica ha un potere politico che non stiamo ancora sfruttando

In un intervento dal festival Linecheck, Dave Randall ha sostenuto la necessità di redistribuire la ricchezza in un'industria in cui troppo spesso la logica del profitto va contro l'interesse della maggioranza.

Jon M. Chu ha sempre saputo che Wicked sarebbe diventato un blockbuster

Ci ha messo 20 anni a realizzare il film dei suoi sogni, che adesso è in cima al botteghino italiano, americano e mondiale. Lo abbiamo incontrato e ci ha raccontato della sua passione per il teatro, del ristorante dei suoi genitori e di quella volta che incontrò Spielberg.