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21:42 lunedì 3 novembre 2025
Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene perché gli va Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.
Il Premier australiano è stato accusato di antisemitismo per aver indossato una maglietta dei Joy Division Una deputata conservatrice l’ha attaccato sostenendo che l’iconica t-shirt con la copertina di Unknown Pleasures sia un simbolo antisemita.
Lo scorso ottobre è stato uno dei mesi con più flop al botteghino nella storia recente del cinema In particolare negli Stati Uniti: era dal 1997 che non si registrava un simile disastro.
La neo premio Nobel per la pace Maria Corina Machado ha detto che l’intervento militare è l’unico modo per mandare via Maduro La leader dell’opposizione venezuelana sembra così approvare l'iniziativa militare presa dall'amministrazione Trump.
Dopo il caso degli accoltellamenti sul treno, in Inghilterra vorrebbero installare nelle stazioni i metal detector come negli aeroporti Ma la ministra dei Trasporti Heidi Alexander ha già fatto sapere che la cosa renderà «un inferno» la vita dei passeggeri.
La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania
A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.

Ad Hattusa, antica capitale degli Ittiti, è stata scoperta una lingua che nessuno conosceva

22 Settembre 2023

Era da oltre un secolo che l’Istituto tedesco d’archeologia portava avanti le ricerche a Boğazköy-Hattusha, ex capitale della civiltà ittita nell’area centro settentrionale della Turchia e sito Unesco dal 1986. Da allora, quando furono rinvenuti i primi reperti, si è scoperto che il sito custodiva più di 30 mila tavolette d’argilla che hanno permesso di risalire a una scrittura cuneiforme, spiega The Daily Science. Queste tavolette hanno fornito agli archeologi informazioni non solo sul sistema di scrittura utilizzato dagli ittiti e dalle popolazioni limitrofe, ma anche sulla loro storia, economia, società e pratiche religiose. Gli scavi effettuati finora avevano portato a ritrovamenti di inscrizioni esclusivamente in lingua ittita, la più antica mai registrata tra quelle indoeuropee, come riportato dal Çorum Provincial Directorate of Culture and Tourism. Invece quest’anno, tra i tanti testi, ne sono stati rinvenuti anche alcuni in una lingua totalmente sconosciuta.

Daniel Schwemer, professore di Studi antichi sul vicino Oriente all’università di Würzburg che ha seguito da vicino le ricerche, al momento l’ha definita «la lingua della terra di Kalašma». Schwemer ha spiegato che non è insolito che i rituali delle popolazioni locali venissero “trascritti” anche in lingue straniere: ne sono stati rinvenuti con influenze linguistiche riconducibili all’Anatolia, alla Siria e alla Mesopotamia. In generale, il contenuto delle tavolette è stato utilissimo per ricostruire il contesto linguistico dell’Anatolia nella tarda Età del bronzo, di cui si sa pochissimo. La gran parte del testo risulta ancora incomprensibile, ma un esperto di lingue antiche dell’Anatolia, collega di Schwemer, ha confermato che sicuramente fa parte della famiglia delle lingue indoeuropee, una ricerca più dettagliata sarà in grado di determinarne il grado di parentela con gli altri idiomi simili e già conosciuti. Diversi istituti, fondazioni, università e ministeri europei stanno collaborando alla lettura del documento.

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