Cultura | Dal numero

Dieci tendenze per rispondere a una domanda: dove stiamo andando?

Nel nuovo numero di Rivista Studio, appena arrivato in edicola, raccontiamo dieci trend culturali, tra tecnologia, relazioni ed estetica, per capire cosa succede nel presente e che forma avrà il prossimo futuro.

di Studio

Nel nostro lavoro di giornalisti di un magazine come Rivista Studio, registriamo quasi quotidianamente nuove tendenze, o idee e concetti inediti che raccontano lo spirito del tempo. Sono spesso fenomeni che nascono sui social e durano una settimana o un mese. Li dimentichiamo in fretta, giusto il tempo di una battuta, di un post o di un breve articolo. Pochi altri invece restano, mettono radici, iniziano a essere identificati come qualcosa di rappresentativo. Sembrano cioè avere la potenzialità per rispondere alle domande: Chi siamo? Dove stiamo andando?

Domande che non prevedono una risposta facile o univoca in tempi così incerti e frammentati. La nostra intenzione per questo primo numero del 2024 era quella di provare a compilare una specie di guida in cui mettere in fila 10 tendenze – che è una parola molto connotata, ma purtroppo non ha sinonimi – che caratterizzano il presente e ci dicono appunto Dove stiamo andando nell’immediato futuro. Sullo sfondo di un pianeta surriscaldato, climaticamente instabile, dilaniato da due “guerre” che polarizzano il dibattito, ci siamo noi, ancora relativamente poco toccati nelle nostre abitudini. E poi c’è tutto il resto: il nostro rapporto con la tecnologia, le nostre relazioni sentimentali, le nostre preferenze culturali, il modo in cui ci vestiamo, l’attitudine che abbiamo verso il nostro corpo.

Nelle pagine di questo numero troverete analisi su cose più serie e altre su cose più superficiali: dalla cosiddetta estetica del disastro al declino della coppia tradizionale, dal ritorno dei muscoli nei corpi maschili ai comportamenti della Generazione Z che sta facendo ingresso nell’età adulta, dalle immagini sempre più reali create dall’intelligenza artificiale (con i relativi problemi etici che questo comporta) alla diffusione di una nuova attitudine alla sobrietà (sessuale, alcolica). Da sempre la nostra aspirazione è quella di trattare l’alto e il basso con la stessa intelligenza e con la stessa attenzione. D’altra parte siamo convinti che tutte queste cose, anche quelle più apparentemente effimere, concorrono a individuare quel punto sulle mappe che serve a capire dove siamo, il famoso Voi siete qui.