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19:48 mercoledì 5 novembre 2025
Il nuovo album di Rosalía non è ancora uscito ma le recensioni dicono che è già un classico Anticipato dal singolo e dal video di "Berghain", Lux uscirà il 7 novembre. Per la critica è il disco che trasforma Rosalia da popstar in artista d’avanguardia.
La nuova serie di Ryan Murphy con Kim Kardashian che fa l’avvocata è stata demolita da tutta la critica All’s Fair centra lo 0 per cento su Rotten Tomatoes, in tutte le recensioni si usano parole come terribile e catastrofe.
Un giornalista italiano è stato licenziato per una domanda su Israele fatta alla Commissione europea Gabriele Nunziati ha chiesto se Israele dovesse pagare la ricostruzione di Gaza come la Russia quella dell'Ucraina. L'agenzia Nova lo ha licenziato.
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare l’intelligenza artificiale per creare brutte copie dei suoi film Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.
Nel suo discorso dopo la vittoria alle elezioni, il neosindaco di New York Zohran Mamdani ha sfidato Donald Trump Nelle prime dichiarazioni pubbliche e social, il neosindaco ha anche ribadito la promessa di ridisegnare NY a misura di migranti e lavoratori.
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.
È uscito il trailer di Blossoms Shanghai, la prima serie tv di Wong Kar-wai che arriva dopo dodici anni di silenzio del regista Negli Usa la serie uscirà il 24 novembre su Criterion Channel, in Italia sappiamo che verrà distribuita su Mubi ma una data ufficiale ancora non c'è.
È morta Diane Ladd, attrice da Oscar, mamma di Laura Dern e unica, vera protagonista femminile di Martin Scorsese Candidata tre volte all'Oscar, una volta per Alice non abita più qui, le altre due volte per film in cui recitava accanto alla figlia.

Chi dovrebbe investire una macchina a guida automatica tra un bambino e un anziano?

29 Ottobre 2018

Su Technology ReviewKaren Hao ha commentato i dati di un interessante esperimento lanciato dai ricercatori del MIT Media Lab nel 2014 e diventato virale in tutto il mondo. Lo studio, chiamato “Moral Machine“, offre diverse variazioni sul tema del celebre “dilemma del carrello” (un esperimento mentale di filosofia etica ideato da Philippa Ruth Foot nel 1967), proponendo un’ulteriore riflessione sulla questione dell’intelligenza artificiale. Al posto del tram o del carrello ferroviario, infatti, troviamo un’auto senza conducente.

Agli interrogativi hanno risposto persone da tutto il mondo. Un esempio tra tanti: una self-driving car corre impazzita lungo una strada, sulle strisce pedonali camminano un bambino e un anziano. Se poteste salvare solo una persona, chi salvereste? A chi partecipa al test della self-driving car viene chiesto di decidere tra salvare una o più persone (proprio come nella versione originale del 1967), ma anche esseri umani o animali, uomini o donne, giovani o anziani, persone in forma o malate, ricche o povere, magre o sovrappeso.

L’analisi dei dati raccolti dal 2014 a oggi, pubblicata su Nature, ha permesso di individuare alcune interessanti divergenze etiche tra differenti fasce di popolazione a seconda della loro cultura, dello stato sociale di appartenenza e della localizzazione geografica. Ad esempio, chi è cresciuto in Cina o in Giappone, tende a salvare le persone anziane, che in questi paesi sono molto rispettate. Al contrario, gli utenti influenzati da culture individualiste come quelle dell’Inghilterra o degli Stati Uniti, tendono a privilegiare i giovani, ma soprattutto, rispetto a ogni altra scelta, a salvare la maggiore quantità possibile di persone.

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