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14:51 lunedì 20 ottobre 2025
Persino la ministra della Cultura francese ha ammesso che i ladri che hanno rubato i gioielli dal Louvre sono stati «molto professionali» Una sconsolata Rachida Dati ha dovuto ammettere che i ladri hanno agito con calma, senza violenza e dimostrandosi molto esperti.
Gli addetti stampa della Casa Bianca hanno risposto «tua madre» a una normalissima domanda di un giornalista durante una conferenza stampa Una domanda sul vertice tra Trump, Putin e Zelensky a Budapest, che Karoline Leavitt e Stephen Cheung hanno preso molto male, a quanto pare.
Hollywood non riesce a capire se Una battaglia dopo l’altra è un flop o un successo Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari. 
La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli animali sono bagagli e quindi può capitare che le compagnie aeree li perdano Il risarcimento per il loro smarrimento è quindi lo stesso di quello per una valigia, dice una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.
È uscito il memoir postumo di Virginia Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl e racconta tutti gli abusi e le violenze subiti da Giuffré per mano di Epstein e dei suoi "clienti".
È morto Paul Daniel “Ace” Frehley, il fondatore e primo chitarrista dei KISS Spaceman, l'altro nome con cui era conosciuto, aveva 74 anni e fino all'ultimo ha continuato a suonare dal vivo.
Dell’attentato a Sigfrido Ranucci sta parlando molto anche la stampa estera La notizia è stata ripresa e approfondita da Le Monde, il New York Times, il Washington Post, Euronews e l’agenzia di stampa Reuters.
Oltre alle bandiere di One Piece, nelle proteste in Usa è spuntato un altro strano simbolo: i costumi gonfiabili da animale Costumi da rana, da dinosauro, da unicorno: se ne vedono diversi in tutte le città in cui si protesta con Trump e contro l'Ice.

Cosa sappiamo fin qui dell’arresto di Paul Haggis a Ostuni, in Puglia

20 Giugno 2022

Ieri il regista canadese Paul Haggis è stato arrestato mentre si trovava a Ostuni, in Puglia, per un festival cinematografico. Stando a quanto dichiarato dalla procura di Brindisi, Haggis è sospettato di violenza sessuale e lesioni aggravate ai danni di una «giovane donna straniera» che sarebbe stata costretta dal regista a rapporti non consensuali per più di due giorni. Priya Chaudhry, avvocata di Haggis, in un comunicato stampa ha affermato la «totale innocenza» del regista. «Per la legge italiana, non mi è consentito parlare delle indagini. Detto questo, sono certa che tutte le accuse rivolte contro il signor Haggis saranno archiviate. È assolutamente innocente ed è disposto a cooperare con le autorità in modo che la verità venga fuori al più presto».

Haggis era stato invitato all’Allora Fest di Ostuni per tenere delle master class. Alla notizia dell’arresto del regista, secondo quanto riporta Variety, le organizzatrici dell’evento (la giornalista italiana Silvia Bizio e la critica d’arte spagnola Sol Costales Doulton) hanno «immediatamente annullato tutte le partecipazioni del regista previste nel programma». Anche loro con un comunicato stampa hanno fatto sapere di essere rimaste «sconvolte dalla notizia che Paul Haggis è in arresto per una presunta violenza sessuale» e di voler «esprimere solidarietà alla donna coinvolta in questa storia».

I titolari dell’indagine Antonio Negro e Livia Orlando hanno dichiarato che la donna è stata costretta a ricorrere a cure mediche dopo i presunti rapporti sessuali con il regista. «Dopo due giorni di rapporti non consensuali, domenica la donna è stata accompagnata dall’uomo all’aeroporto di Brindisi e lasciata lì all’alba nonostante le sue precarie condizioni fisiche e psicologiche». Lo staff dell’aeroporto si sarebbe a un certo punto accorto dello «stato confusionale» della donna, decidendo poi di accompagnarla alla più vicina stazione di polizia. Sono stati poi i poliziotti a portare la donna in ospedale per farla sottoporre a degli esami. Al momento non si conoscono l’età e la nazionalità della donna.

Nel 2018 Haggis era stato accusato di stupro da quattro donne negli Stati Uniti. Tutto è cominciato con l’accusa mossa nei suoi confronti da un’addetta stampa – Haleigh Breest – con la quale Haggis aveva lavorato in passato. Dopo Breest, altre tre donne hanno accusato il regista di averle violentate. All’accusa di Breest, Haggis ha risposto con una contro-querela in cui accusa la donna di volergli estorcere denaro (nove milioni di dollari, per la precisione). Anche in questo caso, i legali di Haggis hanno ribadito la sua innocenza: «Non ha stuprato nessuno». L’identità delle altre tre donne che lo hanno accusato di violenza sessuale non è nota.

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