Cosa abbiamo letto a ottobre in redazione.
Lo scorso ottobre è stato uno dei mesi con più flop al botteghino nella storia recente del cinema
Il calendario non ha aiutato, ma l’imputato principale sembra essere Hollywood, che ha portato in sala solo film che il pubblico ha snobbato.
È stato un ottobre davvero da incubo per il botteghino statunitense e la colpa non è dei film di Halloween. L’incasso mensile totale dei titoli in sala è stato di quattrocentoventicinque milioni di dollari. Una cifra bassissima: bisogna tornare al catastrofico ottobre 1997 per trovare un dato peggiore (trecentottantacinque milioni), che però non tiene conto dell’ aggiustamento dovuto all’inflazione.
Nelle ultime quattro settimane Hollywood non ha azzeccato nessun grande film e a fronte di un paio di successi – l’evento cinematografico di lancio del nuovo album di Taylor Swift, gli ottimi incassi del film animato giapponese Chainsaw Man – le uscite più importanti si sono tutte rivelate dei grandi flop. Oltre al disastroso live action Disney Tron: Ares, sono andate male pellicole biografiche su cui si puntava parecchio come The Smashing Machine e il film su Bruce Springsteen Springsteen: Deliver Me From Nowhere, complicando la corsa all’Oscar dei protagonisti Dwayne Johnson e Jeremy Allen White. Nessuno di questi titoli è riuscito nemmeno ad avvicinare sul fronte incassi il budget necessario per produrli. Anche l’accoppiata Luca Guadagnino & Julia Roberts è andata malissimo: After the Hunt non ha incassato nemmeno otto milioni di euro negli Stati Uniti, nonostante il cast prestigioso.
Se i grandi film per il pubblico adulto hanno fatto fiasco, anche il cinema di genere non ha tenuto come sperato. Le commedie Roofman con Channing Tatum e Good Fortune con Aziz Ansari e il thriller Shelby Oaks sono passate inosservate anche presso il pubblico che va sempre in sala per questo genere di prodotti. A tenere a galla il botteghino ci hanno pensato l’adattamento del romanzo sentimentale di Colleen Hoover Regretting You e l’horror Black Phone 2, con numeri discreti a fronte di budget molto contenuti.
A peggiorare la situazione ci ha pensato un calendario molto sfavorevole: il fatto che Halloween sia caduto di venerdì ha portato le famiglie a festeggiare lontano dai cinema per un finesettimana solitamente strategico per gli incassi. Il sabato sera è poi stato monopolizzato dalla finale delle Major League di baseball, con una partita particolarmente avvincente tra Los Angeles Dodgers e Toronto Blue Jays che ha tenuto gli sportivi incollati al divano. Variety però sottolinea impietosa che la responsabilità per questo mese disastroso è soprattutto del cattivo lavoro fatto dagli studios. Hollywood ha sbagliato completamente la propria strategia, puntando su film insolitamente costosi per il genere e le storie che raccontano, lasciando così gli esercenti senza film horror da programmare proprio nelle settimane in cui gli spettatori casuali sono a caccia di storie da brivido per festeggiare Halloween. La rotta dovrebbe essere presto invertita: le proiezioni per l’imminente stagione natalizia sono più che rosee, ma rimane il fatto che il 2025 è stato una montagna russa al botteghino, con mesi di grandi performance alternati a preoccupanti record negativi.
Il nuovo film di Kelly Reichardt, presentato a Cannes e distribuito in Italia da Mubi, non rientra davvero in nessuna delle tante definizioni che ne sono state date. Ed è proprio per questo che è così sorprendente.