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06:41 giovedì 13 novembre 2025
È uscito il primo trailer di Marty Supreme, il film sul ping pong con cui Timothée Chalamet punta a vincere l’Oscar Il film di Josh Safdie è stato accolto con entusiasmo dalla critica e il suo protagonista è già lanciatissimo verso la statuetta per il Miglior attore. 
Da oggi scatta il blocco ai siti porno per i minorenni, solo che al momento non è bloccato niente Dal 12 novembre i portali per adulti devono controllare l'età degli utenti con un sistema esterno e anonimo, che però non è ancora operativo.
È morto Homayoun Ershadi, leggendario attore iraniano che Abbas Kiarostami scoprì a un semaforo Il suo ruolo ne Il sapore della ciliegia lanciò una carriera iniziata per caso: nonostante il successo, non si è mai sentito un vero attore.
Papa Leone XIV ha rivelato i suoi quattro film preferiti e tra questi non ci sono né ConclaveThe Young Pope E neanche Habemus Papam e I due Papi né nessun altro film che parli di Papi.
Hbo ha annunciato che V per Vendetta tornerà, stavolta come serie tv Del progetto al momento si sa pochissimo, ma è già stato confermato James Gunn nel ruolo di produttore esecutivo.
Le aziende di Big Tech stanno investendo nella creazione di neonati “di design”, cioè geneticamente modificati I miliardari della Silicon Valley hanno deciso che quello di cui l'umanità ha bisogno è una formula per creare “neonati potenziati”.
Secondo il presidente della COP30 i Paesi ricchi dovrebbero tutti prendere lezioni di ambientalismo dalla Cina André Corrêa do Lago ha detto che la Cina, uno dei tre maggiori inquinatori al mondo, è l'esempio che il resto del mondo dovrebbe seguire.
Prima di essere scarcerato, Sarkozy si è vantato su Instagram di tutte le lettere che stava ricevendo in carcere Un reel sull'Instagram dell'ex Presidente mostra le tante lettere, regali e cartoline inviategli dai sostenitori. Lui ha promesso che risponderà a tutti.

Sta per uscire un’autobiografia di Melania Trump in cui difende il diritto all’aborto

03 Ottobre 2024

Il diritto all’aborto è una delle questioni più discusse della campagna elettorale negli Stati Uniti. Dalla decisione della Corte Suprema del 2022 – quella con la quale si decideva che a fare giurisprudenza in materia non sarebbe più stata la sentenza Roe v. Wade – l’argomento è tornato attualissimo e tutti i candidati alle presidenziali di novembre si sono espressi a riguardo. I Democratici Harris e Waltz sono nettamente pro-abortion, i repubblicani Trump e Vance sono altrettanto nettamente pro-life (anche se Trump con alcuni tentennamenti, come spiega Kayla Epstein in questo articolo su Bbc). Ora nel dibattito è entrata anche la ex e forse prossima First Lady Melania Trump, che nel suo memoir – negli Stati Uniti uscirà l’8 ottobre – si definisce una fervente sostenitrice del diritto delle donne di gestire il corpo come meglio credono, diritto che comprende quello di abortire.

La copertina del memoir di Melania Trump

«It is imperative to guarantee that women have autonomy in deciding their preference of having children, based on their own convictions, free from any intervention or pressure from the government», si legge nel libro. Nei quattro anni di amministrazione del marito, rarissimamente Melania Trump si è espressa su questioni politiche. Una delle ragioni per le quali questo memoir è così atteso negli Stati Uniti è proprio questa: per la prima volta l’ex First Lady prende posizione politica su diverse questioni, e lo fa con una nettezza che secondo gli addetti ai lavori potrebbe causare parecchi disagi e malumori nel Partito repubblicano. Ancora sull’aborto, Melania Trump scrive che nessuno a parte la donna ha diritto di intervenire su questioni che riguardano il corpo della donna. E poi: la possibilità di decidere di interrompere la gravidanza è segno di un Paese che rispetta la libertà individuale delle donne. Di più: limitare o cancellare il diritto all’aborto significa limitare il diritto stesso alla vita. «È una convinzione che mi accompagna da quando sono diventata adulta».

Nelle scorse settimane, la campagna elettorale americana è stata caratterizzata da diverse, assurde dichiarazioni sull’aborto. Durante il dibattito televisivo con Harris, Trump ha detto che ci sono Stati americani in cui i bambini vengono “abortiti” dopo la nascita. «Execution after birth», così Trump ha definito questa pratica, sostenendo che anche in Minnesota, Stato governato da Tim Walz, è diffusissima (affermazione ovviamente smentita da tutti e ovunque). Vance, dal canto suo, nel 2022 si augurava un futuro divieto di aborto stabilito con un’iniziativa del prossimo governo federale. In questo dibattito, si capisce perché quello che Melania Trump scrive nel suo memoir stia facendo discutere così tanto. Nonostante si tratti di buon senso e nulla più: «Molte donne decidono di abortire per motivi di salute. Queste storie, che hanno implicazioni morali rilevanti e che pesano molto sulla donna e sulla sua famiglia, meritano le nostra empatia».

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