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14:46 mercoledì 17 settembre 2025
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  L’accusa ha formalmente accusato Tyler Robinson di omicidio aggravato e si prepara a chiedere la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.
Dopo i meme, i videogiochi, le carte collezionabili e gli spettacoli a Broadway, adesso l’Italian Brainrot arriva anche nei parchi giochi italiani Da fenomeno più stupido e interessante di internet alla vita vera, al Magicland di Valmontone, in provincia di Roma.
È morto Robert Redford, una leggenda del cinema americano Aveva 89 anni, nessun attore americano ha saputo, come lui, fare film allo stesso tempo nazional popolari e politicamente impegnati.
La prima puntata del podcast di Charlie Kirk dopo la sua morte è stata trasmessa dalla Casa Bianca e l’ha condotta JD Vance Il vicepresidente ha ribadito che non ci può essere pacificazione con le persone che hanno festeggiato o minimizzato la morte di Kirk.

La copertina di Le Monde sulla destra che si è presa la Rai

11 Luglio 2024

«Sulla copertina di M Le magazine du Monde, disponibile da domani: In Italia l’estrema destra prende l’antenna. Gli italiani la chiamano “Mamma Rai”. Vera e propria istituzione della Repubblica, la “Radiotelevisione italiana” ha accompagnato l’evoluzione del Paese fin dalla sua creazione nel 1954. Nonostante le alternanze politiche, il gruppo audiovisivo pubblico è rimasto una roccaforte della sinistra. Una fortezza che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, eletta nel 2022, ha deciso di conquistare. Trasmissioni cancellate, nomine strategiche, ridefinizione dei palinsesti… Sotto la copertura del ritorno al pluralismo, il governo ha intrapreso una guerra culturale»: così la redazione di Le Monde ha lanciato su Instagram la nuova copertina del suo settimanale M, con una storia firmata dal giornalista Allan Kaval accompagnata dalle fotografie di Gianni Cipriano. Il numero della rivista sarà disponibile da domani, venerdì 12 luglio.

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Ad aprile, sempre Allan Kaval aveva coperto per Le Monde il caso Scurati-Rai, spiegando come lo scrittore, noto anche in Francia per la serie di romanzi su Mussolini, «avrebbe dovuto leggere, per commemorare la liberazione dell’Italia il 25 aprile 1945, un testo che denunciava l’incapacità della destra al potere di riconoscersi nell’antifascismo», «Censura. Nel giro di ventiquattro ore, il termine è entrato a far parte del dibattito pubblico italiano», scriveva Kaval, aggiungendo che «il movimento da cui proviene Giorgia Meloni vede la memoria della Resistenza come parte di una egemonia culturale di sinistra che l’ha tenuta ai margini del mondo politico e nei confronti della quale esprime, attraverso i suoi discorsi, un certo desiderio di rivalsa». E continuava: «una voglia di rivalsa che si riflette nella nomina di sostenitori a posizioni chiave nelle principali istituzioni culturali e nell’acquisizione della Rai». Poco prima, a fine marzo, sempre su Le Monde, Michel Guerrin aveva scritto una column che, per usare le parole di Dagospia, «spernacchiava» il governo in carica già a partire dal titolo: “Giorgia Meloni e il suo entourage non hanno un’agenda né una visione per la cultura”.

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