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09:52 venerdì 17 ottobre 2025
Oltre alle bandiere di One Piece, nelle proteste in Usa è spuntato un altro strano simbolo: i costumi gonfiabili da animale Costumi da rana, da dinosauro, da unicorno: se ne vedono diversi in tutte le città in cui si protesta con Trump e contro l'Ice.
Secondo Christopher Nolan, non c’è un attore che quest’anno abbia offerto un’interpretazione migliore di The Rock in The Smashing Machine Quello del regista è il più importante endorsement ricevuto da The Rock nella sua rincorsa all'Oscar per il Miglior attore protagonista.
Dopo 65 anni di pubblicazione, Il Vernacoliere chiude ma non esclude il ritorno Lo ha annunciato su Facebook il fondatore e direttore Mario Cardinali, che ha detto di essere «un po' stanchino» e spiegato la situazione di crisi del giornale.
Nel cinema non si è mai vista una campagna promozionale come quella di Bugonia Tra siti cospirazionisti e cartelloni vandalizzati, il marketing per il lancio del nuovo film di Yorgos Lanthimos è uno dei più azzeccati degli ultimi anni.
Londra è la città europea che sta battendo ogni record in fatto di telefoni rubati Solo nel 2024 ne sono stati rubati più di 80 mila, la maggior parte dei quali rivenduti poi sul mercato nero internazionale.
È morto Drew Struzan, l’illustratore che ha disegnato le locandine di moltissimi successi di Hollywood Star Wars, Indiana Jones, Ritorno al futuro, E.T, Blade Runner, I Goonies, La cosa: la locandina che vi viene in mente pensando a questi film l'ha disegnata lui.
I lettori di Jia Tolentino non hanno preso bene la sua collaborazione con Airbnb Sia gli ammiratori che i detrattori sono rimasti molto delusi dalla sua decisione di lavorare con un'azienda come Airbnb.
Nella nuova campagna Moncler c’è la reunion di Al Pacino e Robert De Niro Si chiama Warmer Together e vuole celebrare «le emozioni e il calore dello stare insieme».

Tutti i dettagli dell’imbarazzante show di Kanye West a Parigi

04 Ottobre 2022

«Tutti qui sanno che io sono il leader e che nessuno può gestirmi. Questa è una situazione ingestibile» ha detto al suo pubblico Ye (ovvero Kanye West) prima dell’inizio della sfilata a sorpresa con cui lunedì 3 ottobre, fuori dal calendario ufficiale e senza preavviso, ha presentato la nona stagione di Yeezy alla settimana della moda di Parigi. Dopo aver aperto la sfilata di Balenciaga, essere arrivato da Givenchy anche lì senza preavviso, ieri sera Ye ha fatto aspettare i suoi cinquanta selezionati ospiti (tra cui Demna, Anna Wintour e Vanessa Friedman del New York Times) per un’ora e mezza prima di lanciarsi in un monologo in cui ha parlato della rapina dell’ex moglie Kim Kardashian a Parigi nel 2016, del suo ex manager Scooter Braun e della rottura con Gap e adidas, marchi con cui ha recentemente chiuso la sua collaborazione, il tutto mentre indossava una maglietta con scritto “White Lives Matter”. Come già nel settembre del 2016, dopo il crticatissimo show a New York, anche questa volta il rapper è stato sommerso di critiche.

Ovviamente la T-shirt, che è stata indossata anche in passerella da alcune modelle e che riprende lo slogan dei suprematisti bianchi che sminuisce il movimento Black Lives Matter, ha sollevato moltissime polemiche sui social, dove in tanti si sono detti esausti dalle continue provocazioni di Ye. Agli occhi più attenti non è sfuggito che Naomi Campbell, che ha sfilato per Yeezy, quella maglietta non l’ha indossata anche se ha comunque scelto di presenziare allo show. Non è la prima volta che Kanye West si lancia in dichiarazione confuse e problematiche sulle questioni razziali e nessuno sembra aver dimenticato quella volta che disse che la schiavitù dei neri in America «sembrava quasi una scelta» né il suo supporto a Donald Trump. I successivi tentativi di ritrattare quelle dichiarazioni e posizionarsi come il genio ribelle che va controcorrente non sembrano aver funzionato neanche tra i più accaniti tra i suoi fan.

A far esplodere le reazioni indignate, poi, è stata la scelta di invitare Candace Owens, controversa commentatrice politica e autrice di stampo conservatore che si è fatta fotografare anche lei con la maglietta incriminata. Come ha spiegato lo stesso Ye a Vogue Business: «Parigi è la cattedrale della moda. Se faccio musica, musica rap, mi metto la felpa con cappuccio, prendo un Uber e vado a casa di Future. E se invece lavoro sui vestiti? Vado a Parigi». L’evento ha segnato il suo ritorno in passerella dopo la brusca fine delle sue più grosse collaborazioni: con Gap, interrotta a settembre dopo due anni, perché a suo dire il marchio non avrebbe rispettato i termini del contratto, quindi con adidas, con la giustificazione che era arrivato il momento «di proseguire da solo».

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