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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

L’Hammer Museum di Los Angeles ospiterà una mostra su Joan Didion

07 Ottobre 2022

Californiana di quinta generazione, Joan Didion ha scritto i suoi romanzi, saggi e sceneggiature più importanti proprio in California. Si trasferì a New York (per la seconda volta) nel 1988 e lì rimase fino alla morte, nel 2021, a 87 anni. Come ha ricordato il New York Times, New York e la California si sono sempre litigati l’eredità culturale di una delle più grandi scrittrici americane. Joan Didion: What She Means, la grande mostra che aprirà l’11 ottobre all’Hammer Museum, chiude la discussione decretando un vincitore: Los Angeles. L’esposizione racconta la vita e la carriera di un’icona letteraria tra le più amate e imitate (per tante ragioni che non hanno soltanto a che fare con la sua scrittura: ne parlavamo qui) con dipinti, fotografie, video e materiale d’archivio. Oggetti che assumono il valore di reliquie: dalle pagine delle sceneggiature originali scritte insieme a suo marito, John Gregory Dunne, alle locandine dei film, dall’insegna della società assicurativa e immobiliare che suo padre possedeva a Sacramento a un video di Andy Warhol di un tramonto a Malibu.

La mostra è curata da uno scrittore e critico diventato amico della scrittrice durante gli anni di New York, Hilton Als, autore della prefazione all’ultima raccolta di saggi di Didion, Let Me Tell You What I Mean. Als ha dato al progetto dimensioni a dir poco ambiziose: documentando l’evoluzione degli interessi di Didion nel corso degli anni, ha accumulato quasi 215 oggetti che saranno esposti in uno spazio di circa 1000 metri quadrati. Ci sono anche opere di Ed Ruscha, Wayne Thiebaud, Diane Arbus e Richard Avedon, un ulteriore modo per descrivere il senso della California per Didion, argomento centrale nella sua scrittura e parte fondamentale della sua personalità.

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